Note
bio/bibliografiche:
Vidi la luce sotto al Vesuvio o poco più in là, presso il mare verderame, i limoni e la ginestra, tra il Mito, la Storia e la carne della natura, per poi autoproclamarmi cittadina del mondo. Pare che sia nata con i discorsi in bocca o che abbia preso a cincischiarli subito dopo e tuttavia ancora mi domando se la lama delle parole possa diboscare i sensi del mondo. Ci ho provato in anni di insegnamento, nelle mie frequentazioni di filosofia e letteratura, in tre volumi di poesia (Rosso di sera, ed. il Calamaio, Diario di minima quiete, ed. LietoColle, Io confesso, ed. Lepisma), un’opera teatrale (Scacco al re, ed. Carta e penna), in una raccolta di racconti (Ritratti, ed. Oédipus), con alcuni saggi. Ma ero venuta al mondo, come disse Adorno, alla fine della poesia, alla fine delle ideologie, nel postmoderno, nella corsa dei tempi che fanno dell’arte una merce, eppure sono ancora qui e aspetto la svolta del millennio, il riscatto dell’arte: il prossimo Rinascimento. |