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Flirt di Peter Altenberg
traduzione a cura di Tania Ianni
Pubblicato su SITO
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“Siedo per la prima volta con un poeta”, disse lei e rabbrividiva in un certo qual modo interiormente.
Lui disse: “ Avete mani meravigliose, signorina---„
Lei sentiva: “ Un vero poeta---!”
Poi lui disse: ” Siete pallida; come stanca. Non potete farvi svegliare dal sonno di mattina, mai, mai, mai. Chi vi sveglia allora?!”
“La mamma”.
“Il sonno è il vero, forse l’unico regalo di grazia della altrimenti dura e spietata natura!”
Lei sentiva: „Come si esprime! Un vero poeta!”
Poi lui disse: “ Vorrei, come Gesù Cristo per tutte le cose universali, come il signore di Egydi, Liebknecht e Tolstoi per altro, essere un predicatore solo per la santità del sonno! L’annunciatore esaltato del santo diritto dell’organizzazione umana all’estensivo sonno che finisce da solo.! Muoviti, criminale, omicida, sterminatore, che un essere dormiente, uno, che la natura si accinge a guarire, a salvare, svegli e disturbi la stessa in questo modo nei suoi santi progetti, contrasti !
Una madre, che risveglia la propria figlia dal sonno, non è una madre!
Uno vi deve essere sacro, la Natura al suo segreto lavoro, all’organismo esausto di donare di nuovo, ciò che la battaglia spietata del giorno gli ha sottratto!Amen!”
La giovane dama sentiva: “ Un profeta, un fanatico---peccato!”
Più tardi lui disse: ”Signora! Chi meritava allora questo titolo d’onore?!? Se chiedessi ad una ragazza, che tipo di riso fosse il più nobile, lei diverrebbe muta, non lo saprebbe dire! Una dama mi disse una volta:’ Voi, mio signore, abbiamo sempre il riso più eccellente, non, Karl?! No, non sarebbe cattivo, cosa credete allora davvero?!?' Ma non aveva alcuna idea, in cosa il’riso più eccellente' si distinguerebbe!”.
La giovane dama sentiva: ”Un cuoco---peccato!”.
Poi lei disse: “Ora, in cosa si distingue?!?”
Lui: ” Ogni chicco di riso deve essere perfettamente trasparente, come prezioso alabastro, senza punti pallidi od opachi. Deve restare nella cottura abbastanza tenero e perciò in piena forma, come fosse ancora duro e crudo! Solido e tenero nello stesso tempo. Come le persone nobili.”
Lei disse abbastanza triste: ” Una 'signora ' deve allora poter capire davvero solo il riso?!?”
“No”, disse lui. “ Ma il riso, uno dei più nobili, teneri, facilmente digeribili mezzi di nutrimento, fonte di calore per il freddo della vita, rappresenta in un certo qual modo il mondo sacro del mezzo di sostituzione per le forze perdute! Aiutare l’uomo, volerlo aiutare, poterlo aiutare nella sua forza, nella sua grandezza, nei suoi ardori, nel suo alto funzionamento, si chiama essere ' signora'. Una vera signora!”
La giovane signora sentiva.” Ciò non lo capisco proprio. Uno sciocco---peccato!“
Poi parlarono ancora del frantoio di vetro per i limoni, lo " uovo di Colombo", come lui lo chiamava. Vale a dire, che lui parlava, e lei si apriva interiormente, comprensiva e partecipe. “ Se si pensi, in tempi precedenti, terribile. Si poteva ricevere il crampo del pollice, e metà succo rimanere nel limone, e gli inutili semi erano nel vetro. Adesso però, con il torchio di vetro per limoni per 50 soldi, il succo ti scorre come un chiaro ruscelletto nel sottostante canale come il deserto dei Gobi. Adesso soltanto un usuraio ed una cocotte potrebbe dire: “ Lo ho spremuto come un limone!”.
Le amiche invidiavano terribilmente la giovane ragazza, che il poeta conversasse con lei così a lungo e così urgentemente in disparte.
La prima disse: ” Di cosa potrebbero parlare?! Non ho alcuna idea.”
La altra: “ Beh, su Maeterlinck o meglio ancora su Ibsen.”.
La terza disse: “ Sull’amore!”.
La quarta: “ Sull’adulterio naturalmente.“.
La più giovane però pensava: “ Non è lo stesso, di cosa si parli con un poeta---si parla con un poeta!”.
Grömitz. Mar Baltico. Lungomare. Chioschi. Complesso musicale. Lui si sedette di fronte a un piccolo banco di gelati su un muro e guardava la vendita di gelati. La banconista gli piaceva. Egli s’immaginava, com’è, formare balle l’intero giorno, premere in coni gelato. Una donna più giovane si sedette accanto a lui e pose tra loro la sua borsetta. Il suo avambraccio destro era legato. Egli rifletteva ancora, come egli le avrebbe parlato, quando lei si alzò, andò verso il chiosco dei gelati e conversò con la banconista. Lei sembrava una autostoppista, sembrava però a casa qui. La sua borsa era ancora accanto a lui. Le donne non lasciano mai le loro borse. Poi si sedette di nuovo sul muro. “ Conosci la banconista?”- “ E’ mia collega. Mi hanno prescritto dei giorni di malattia, perché mi sono presa a causa del lavoro una tendosinovite. “. Indossava ampi pantaloni grigi. „ Io non so, cosa debba fare, andrei così volentieri a Brema, ma l’ultima volta c’erano così tante persone, lì ho disturbato.”. “ Potrei portarti con me in auto fino a Lubecca”.”Possiamo incontrarci tra due ore? Devo ancora fare le valigie”. Lei non lo conosce proprio. In auto: “ Perchè ti sei alzata e hai lasciato la borsa accanto a me?“ “ Io non riuscivo più a sopportare il silenzio.”
A Lubecca c’era ancora tempo fino alla partenza del treno. Essi gironzolarono per la città. Una venditrice di rose vendette loro le sue ultime 60 rose, un po’ sbocciate per 6 marchi. Rimasero diritti accanto ad un uomo, che suonava la lira. Lei gli gettò una rosa nel cappello, un altro passante in seguito una mela. Lei sembrava librarsi con il grande mazzo di rose al di sopra del marciapiede. Sempre i passanti vedevano dietro di loro. Lui la prese nel braccio e ballarono, salirono sulla porta degli Holstein
sul parapetto e camminarono sul prato. Giù. Così profondamente era andato giù. A lui venne in mente il titolo di un libro, che aveva letto su una vetrina: “ Tentativo, di sollevare un po’ nello spirito la porta degli Holstein”.
Venne l’ora per il treno per Brema. Quando erano dinanzi al treno, iniziò a piovere. Dal tetto del vagone cadeva sul marciapiede. Lui voleva baciarla, lei si voltò e salì.
In auto lui accese la musica.
Autore:
Peter Altenberg
Traduzione a cura di
Tania Ianni
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