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Margaret Mitchell (1900-1949)
a cura di Tania Ianni
Pubblicato su SITO
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“Francamente, me ne infischio”: questa è l’ultima battuta di uno dei film più noti nella storia del cinema. Vale a dire “ Gone with the Wind”( “Via col vento”), tratto dal romanzo della scrittrice americana Margaret Mitchell.
La sua vita è stata oggetto nel 1994 di un film con Shannen Doherty – Brenda del telefilm-cult degli anni 90 “Beverly Hills 90210”-nel ruolo della scrittrice, dal titolo A Burning Passion: The Margaret Mitchell Story. ( L’amore travolgente di Margaret Mitchell).
Margaret Mitchell nacque nel 1900 ad Atlanta. Sua madre, Mary Isabelle “Maybelle” Stephens era di origine irlandese; suo padre, Eugene Muse Mitchell, era un avvocato e discendeva da ugonotti scozzesi-irlandesi e francesi.
La sua immaginazione fu affascinata dai racconti della Guerra Civile uditi dai suoi genitori e dai suoi prozii, ex soldati durante la Rivoluzione Americana, nelle insurrezioni e nelle ribellioni irlandesi e durante la Guerra Civile, e da quelli che le fecero i veterani della Confederazione su episodi del campo di battaglia.
Poco tempo dopo il suo ingresso nello Smith College nell’autunno del 1918, le venne comunicato che il suo fidanzato, Clifford Henry, di Harvard, era stato ucciso in combattimento in Francia ( gli Usa erano appena entrati in guerra nella Prima Guerra Mondiale).
All’inizio del 1919 la madre si ammalò e morì a causa della epidemia di influenza e Margaret dovette lasciare il college per occuparsi di suo padre e di suo fratello maggiore Stephens.
Nel 1920 fece il suo debutto in società ,ma alla ribelle Margaret non piaceva la vita della debuttante. Dimostrò il suo spirito ribelle facendo una danza provocatoria, la sera del ballo (ballo evocato anche nel film sulla sua vita).
Per tale ragione, e poiché decise di fare opera di beneficenza al Grady Hospital a favore dei poveri e degli afroamericani di Atlanta, non venne ammessa alla Junior League.
Nel 1922 fu corteggiata da due uomini: un ex giocatore di calcio e trafficante clandestino di whisky, Berrien Upshaw, ed un giornalista John R. Marsh. Nel settembre dello stesso anno sposò Upshaw, da cui prese spunto per creare il personaggio di Rhett Butler del suo romanzo..
A causa del reddito illegale del marito lei dovette cercarsi un lavoro e lo trovò come reporter per la rivista domenicale dell’ Atlanta Journal, il cui editore era Marsh. I suoi articoli erano interviste, recensioni di libri ma anche articoli sulla vita quotidiana di Atlanta, città verso la quale nutriva un vivo ed attento interesse.
Il matrimonio con Upshaw si concluse nell’ottobre 1924. Circa un anno dopo sposò Marsh, esattamente il 4 luglio 1925.
In seguito al suo matrimonio, Margaret Mitchell lasciò il giornale per curare la artrite alle caviglie e ai piedi; fu costretta a trascorrere molto tempo a letto e lo impegnò leggendo.
Quando suo marito John le regalò una macchina da scrivere, lei iniziò a scrivere un libro, basandosi sui racconti di guerra che le erano stati fatti da bambina.(era il 1926, quando iniziò a scrivere il romanzo che doveva renderla famosa.)
Nel 1935 Harold Latham della Macmillan Publishing Company alla ricerca di nuovi talenti letterari , giunse ad Atlanta.
Su richiesta di Lois Cole, un amico di Marsh, che lavorava nella stessa compagnia di Latham, Margaret Mitchell fece visitare a Latham la città, ma non volle fargli leggere il manoscritto del suo romanzo. Cambiò in seguito idea e, prima che Latham lasciasse Atlanta, gli consegnò il manoscritto. Glielo acquistò per la pubblicazione, che avvenne nel giugno 1936.
Nel maggio 1937 ricevette il premio Pulitzer per il suo romanzo. Il film tratto dal romanzo “ Via col vento” fu proiettato in prima mondiale al Loew’s Grand Theater di Atlanta il 15 dicembre 1939; proiezione a cui non poterono assistere gli attori e le attrici afroamericani che vi avevano lavorato.
Negli anni ‘40 Margaret Mitchell si dedicò a molti progetti umanitari, alcuni dei quali riguardanti la popolazione afroamericana di Atlanta, tra cui il finanziamento degli studi di medicina per studenti afroamericani di Atlanta.
Solo quando il dottor Otis Smith , primo afroamericano a diventare pediatra in Georgia, raccontò la sua storia a Mary Rose Taylor, presidente della Margaret Mitchell House ad Atlanta, si scoprì che Margaret Mitchell , in accordo con il dottor Benjamin Mays, presidente dal 1941 del Morehouse College, aveva istituito un fondo con cui doveva finanziare gli studi di giovani studenti afroamericani meritevoli ,che volessero diventare medici.
Al dottor Smith, quando era studente di medicina, capitò di rimanere senza denaro. Quando disse al direttore del Morehouse College che non aveva più denaro, il direttore gli rispose di non preoccuparsi.
L’11 agosto 1949 Margaret Mitchell fu investita da un taxi mentre attraversava la strada per andare a teatro, e morì in ospedale alcuni giorni dopo.
Nel 1995 è stata pubblicata una sua novella, dal titolo “Lost Laysen”, scritta quando aveva 16 anni e trovata tra una serie di lettere dell’autrice.
Da citare le recenti pubblicazioni di una raccolta di storie, lettere, opere teatrali da lei scritte, radunate nel libro Before Scarlett: Girlhood Writings of Margaret Mitchell, (Prima di Scarlett: scritti giovanili di Margaret Mitchell) edito da Hill Street Press nel maggio 2000 e curato da Jane Eskridge; e Margaret Mitchell, Reporter , un testo che raccoglie i suoi articoli, scritti durante la sua attività di reporter per la edizione domenicale del giornale di Atlanta,dal 1922 al 1926.
Pubblicazioni che permettono di conoscere altri testi di Margaret Mitchell, che per lungo tempo è stata considerata come la autrice di un solo romanzo, Gone with the Wind. E di scoprire la personalità della autrice prima della nascita del suo capolavoro letterario sulla storia americana.
Nota:
Per la scrittura di questo articolo si sono consultati i seguenti siti:
-WWW.GWTW.ORG ; il sito ufficiale del Museo dedicato a Margaret Mitchell, ad Atlanta, ospitato nello stesso edificio in cui la scrittrice compose il suo romanzo;
-www.literarytraveler.com, in cui compare un articolo di Christina Lewis dal titolo “ Margaret Mitchell, Gone with the Wind”;
-www.kirjasto.sci.fi; in cui si trova una breve biografia della scrittrice.
©
Tania Ianni
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