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Sei poesie di Beno Fignon
di Beno Fignon
Pubblicato su PB19
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Selezionate da Pietro Pancamo (pipancam@tin.it) Caporedattore sezione POESIA di PB.
>>INTERVISTA A BENO FIGNON a cura di Pietro Pancamo
I.2
Se in Paradiso ognuno avrà voce per l’«Aida» e gambe per lo Stelvio dimmi che l’Inferno è tutto qui
(da «Sine glossa», Edizioni del Leone, Spinea, 1993)
IV.1
In differita, dalla sinagoga di Nazareth
Il poeta, per lo più coronato di “sine” percosso crocifisso in anticipo sulla verità e da essa resuscitato non gli va se così non è per tutti
I cristalli di Boemia la casa luminosa sulla collina questo il traguardo?
Quando gli uomini sono pura violenza e Tu muori per non scimmiottarli. Fiere e neppure in fieri
La conoscenza è sofferenza? Mi dirai dove e perché di coloro mai entrati nel giorno o mai usciti dalla Tua cattività
(da «Sine glossa», Edizioni del Leone, Spinea, 1993)
V.3
Cristo ha comprato per ognuno il diritto alla personale eresia
Deve essere possibile ogni giorno in ogni circostanza un po’ di Cristo la sua santità non discrimina ma chiama al duello finale. Egli si può disamorare di me ma io continuerò senza tener conto del tradimento
e il perdono suo/mio non ha alternative
(da «Sine glossa», Edizioni del Leone, Spinea, 1993)
Simeone Luca 2, 21-38
Il tempo compiuto intero, non finito alleanza del Signore che sceglie di essere entrambi i gusci della noce. E Simeone, volto di Dio non vissuto nell’assenza partorisce il germoglio dell’esultanza come in vecchiaia Sara il figlio.
Riconoscere il momento che tonifica la vita intera avendolo nutrito di tempo tempio e silenzio speranza contro ogni speranza sempre (amabile) resistenza.
(da «Il sole insiste», Città Aperta Edizioni, Troina, 2005)
Non sapevate? Luca 2, 39-52
A tredici anni sei figlio della Parola in Israele e di maggiore età. Gesù a dodici già in missione cova dodici amici e un’aspra pedagogia.
Pellegrini della verità lungo la strada si schiude la parola.
La spada di Pietro non divide salutarmente la madre dal figlio la spada che purpurei ci fa non apre il Mar Rosso, è uno squarcio, uno spreco.
Solo il cuore buono ha lama di bisturi.
(da «Il sole insiste», Città Aperta Edizioni, Troina, 2005)
A chi sarà dato
Paradossalmente non nella vita abbondante ma in quella carente la morte sarà ingombrante.
(da «Il sole insiste», Città Aperta Edizioni, Troina, 2005)
©
Beno Fignon
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