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La sua mano prendo,
con dolcezza, la guardo la stringo.
Il cuore batte forte,
nella comunione di pensieri, come magia,
cancellando ogni ombra del passato.
Un affetto non piů pensato
che si credeva di un tempo ormai perduto.
Un viso dolce, fra le stanche rughe
che il mio cuore piů non vede.
La bellezza non misura
negli anni donati al tempo,
portati via dalla natura.
Inverni sono passati,
come soffio di neve,
candidi capi, ci ha lasciati.
L'amore come allora piů non favella
ma l'animo mio la vede sempre a me vicina
sempre bella.
Oggi ancora sposa,
nei miei pensieri con il velo ed il vestito bianco,
rimane, sempre, sopra ogni altra cosa.
©
Virginio Giovagnoli
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