Sei stata per me la conoscenza
di un dotto libro o di molti viaggi.
Sfiorando la tua pelle ho saputo
la freschezza della seta
e il suo candore anche.
Guardando i tuoi occhi ho scorto
gli impervi mari che solcarono eroi
di leggende antiche come l' uomo.
Nel tuo volto ho riconosciuto
quello di Elena, causa di guerre
e di un incendio che non dimenticheremo.
Udendo la tua voce ho udito l' usignolo,
e le melodie di boschi che non ho mai
percorso.
Nel tuo corpo stava l' alba di terre lontane,
nel tuo passo la fierezza di un' amazzone
e l' innocenza di una bambina.
Eri la moltitudine,
una donna cantata da Whitman.
Per molto ancora l' oro che fosti
sfolgorerà nei miei versi,
gioiello e ricordo di una felicità che fu.