La risposta è nel titolo,
e non capisco se quel che porto addosso
è un fagotto od il mio fardello,
ma sento il peso che curva la schiena e storce il collo,
che mi ferma dinnanzi il vuoto, ore ed ore
a pensare a tutto e niente
e scriver versi a volte sembra trascendere
e scriver versi a volte è una fitta al cuore
e navigo e mi perdo per le ripide e le salite
e navigo ed ancor torno dai meandri della mente
e mi domando, ancor sano, chissà per quanto?