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Ammiro i papaveri, la spontaneità con cui tornano a fiorire anche in mezzo alle erbacce.
L’eleganza del loro germogliare all’ombra di un pino, sul ciglio della strada, trionfando sull’aridità di terreni ostili.
L’imperturbabilità nel resistere alle intemperie, all’indifferenza della gente.
La semplicità nel dare colore a paesaggi desolati.
La delicatezza nell’offrire conforto ai malinconici pensieri.
©
Elisabetta Santirocchi
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