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Caramelle Tuttigusti
di Elisabetta Maltese
Pubblicato su SITO


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Mi presento: Francesca, donna, 37 anni, ancora piacente (c’è chi dice bella!), un lavoro che mi soddisfa, una casa con due gatti, una raccolta notevole di film e cd che mi allietano quando non ho voglia di uscire la sera.
E scarpe: tante scarpe, troppe!
Posso spiegare, però.
Non sono una bulimica che si dedica allo shopping compulsivo, ma una donna sessualmente attiva che compra un paio di scarpe ogni volta che scarica un uomo.
Risultato: non so più dove metterle! Sono nell’armadio, sopra all’armadio, per terra all’ingresso…
Le guardo e mi prende lo sconforto: un disordine che prima o poi dovrò sistemare.
Rimando sempre, perché alla fine ammetto di esserci affezionata: è la fotografia del mio caos sentimentale.
Gli unici a giovarne sono i miei gatti. Hanno imparato ad aprire le scatole, a togliere la carta che copre i miei cimeli, a sminuzzarla accuratamente fino alle dimensioni di un coriandolo, per poi mordicchiare con scientifica precisione la punta di una scarpa o i tacchi a spillo.
Ho identificato la colpevole: è Sophia! Solo lei riesce a fare un lavoro così preciso. Carognetta! Theo, invece, ama solo togliere le mie amate dalla scatola e dormirci dentro.
Ma non voglio divagare.
Ho amiche: poche ma buone.
Di amici dell’altro sesso non se ne parla, a meno che non siano omosessuali: è impossibile!
Se le tue sembianze non sono quelle di un “cancello”, una new entry maschile nel circolo delle amicizie, alla nostra età, è quasi impensabile.
Prima devono provare ad avere altro. Io li scarico e fine della storia.
E pensare che da piccola avevo solo amici maschi…
Ho trascorso la mia infanzia essendo la sola bambina di una banda di maschietti scalmanati che nell’età dell’innocenza mi hanno insegnato non solo a usare una fionda ma anche i loro trucchi del mestiere.
Per questo ora sono così brava a scaricare gli uomini. Sono dotata di un paio di antenne, un sistema d’allarme che di fronte all’uomo sbagliato si accende e funge da sirena: UAUAUAUA! Pericolo! Pericolo!
Il giorno dopo si aggiunge una scatola di scarpe.
Non pensate che mi senta sfigata: affatto!
Sono fortunata! Senza la mia sensibile sirena non potrei fuggire. Cerco l’amore, non mi piace vivere sola (oddio, fino a un certo punto, a essere sincera), ma mi fa più paura avere accanto l’uomo sbagliato.
Torniamo alle mie amiche e alle scarpe.
Ci riunivamo per guardare insieme Sex & the City, immedesimandoci nelle eroine.
Abbiamo trascorso serate esilaranti trovando similitudini sconcertanti fra le loro traversie e le nostre.
Un rammarico: a Roma non c’è un negozio di Manolo. Ma forse è una fortuna, o sarei già finita sul lastrico o a vivere sotto un ponte: le sue scarpe costano troppo!
Per il resto, anche se non siamo nella Grande Mela, “tutto il mondo è Paese”: gli stronzi (ops!) sono ovunque. Che parlino inglese, francese, tedesco o in dialetto, sempre stronzi rimangono.
Ma ho notato che ce ne sono di diversi tipi. Me ne sono accorta guardando proprio le scarpe.
A seconda dell’uomo ho comprato ballerine o scarpe dal tacco così alto da avere problemi di respirazione per la rarefazione dell’ossigeno. Ovviamente sono contemplate tutte le vie di mezzo.
Quindi, in difesa del mio conto in banca, visto l’aumento delle bollette e che non so più dove metterle, ho deciso di creare un archivio: una sorta di appendice ai tipi psicologici di junghiana memoria. Moderna, pratica e soprattutto salvavita, o salva… altro!
Una “beghelli sentimentale”.
Un ottimo servizio per noi donne ancora sulla piazza!
Non sono mica l’unica a consolarsi così!
Anche se sembra che ora comprare scarpe o andare dal parrucchiere per cambiare look sia out: sono in i corsi di tango o salsa e quelli di degustazione del vino. Ma anche loro costano…
E non possiamo più andare avanti solo basandoci sulle differenze marziane o venusiane dei due sessi.
Dobbiamo passare all’attacco!
Un catalogo: ecco la soluzione. Una carrellata dei possibili stronzi che si possono incontrare.
Definizione sintetica e accanto poche parole di spiegazione.
Iniziamo: ordine alfabetico o maggiore frequenza statistica d’incontro? La seconda!
In realtà la questione è più complessa, perché esistono dei sottogruppi…
Non pensavo fosse così impegnativo, ma ci provo.

UOMO SCOPATA VELOCE.
Ce ne sono di diversi tipi, e ognuno può usare strategie diverse.
Ci sono uomini che riescono a incartartela bene, i veri artisti del rimorchio.
Ahimè, con quelli, se non sei una vecchia volpe o non sei già incappata nell’esemplare, sei spacciata! Generalmente scopano bene, quindi alla fine, se non sei un’eroina romantica che subito pensa che sia amore o colpo di fulmine, non te ne vai scontenta a bocca asciutta.
Ricordati, però: devi essere proprio consapevole di chi hai di fronte, perché loro sono bravi nel creare quei momenti di perfetta coincidenza d’anime che a noi donne piacciono tanto.
Quindi: occhio donne! L’artista è sempre in agguato. Fortunatamente sono in pochi…
I più sono grottesche caricature che, se sei un po’ smaliziata e ironica, possono rendere meravigliosa una serata.
Sì: fanno quasi tenerezza!
Convinti che in quanto donna il tuo cervello sia ipotrofico, si sforzano per tutta la serata, sciorinando un repertorio di lusinghe e frasi fatte che al confronto la coda di un pavone è un mocho vileda usato.
Ma veramente pensano che ci caschiamo?
Sì, perché ci sono donne che lo fanno.
Comincio a sentire come un senso di missione…
Donne: ma come fate? Sveglia! Se proprio volete cedere a qualcuno, fatelo con l’artista, non con la sottospecie. Con il primo andate sul sicuro, se non vi innamorate (e il rischio è reale), ma con il secondo rischiate la delusione, oltre che la beffa. Usciteci solo se avete il gusto del trash e tornatevene a casa lasciandolo senza compenso finale.
Un’altra sottospecie è il finto sfigato.
Mi è capitato una sera, in discoteca.
Non mi sono mai divertita tanto…
Non potevo ballare perché avevo un dito del piede rotto, e mentre mi gustavo delle scenette di rimorchio deliziose, è arrivato lui.
Ero seduta sul bordo di un’aiuola, l’ho guardato e ho detto “Ciao!”.
Mi ha chiesto di ballare.
(Ma non hai visto la fasciatura del piede, cretino?) ”Non posso…”, gli ho risposto, indicandogli il piede. Allora mi si è seduto accanto e ha cominciato a raccontarsi. Era separato, con un figlio. Mi ha fatto pure vedere le sue foto sul cellulare: che tenero!
Poi è passato all’attacco. La sua strategia era far leva sullo spirito da crocerossina che si nasconde in ogni donna. Si è addentrato, quindi, nei suoi problemi personali: non gli funzionava bene! Gli ho suggerito il Viagra. Mi ha risposto che se invece fossimo andati sulla spiaggia (la discoteca era vicino al mare) e lo avessi aiutato, una e mezza le poteva fare.
Mi ha incuriosito la mezza: cosa o come è una mezza?
Non ha apprezzato le mie risate, ma è stato tenace: ci ha provato, invano, per quasi un’ora e mezza!
Evidentemente la mezza misura era un elemento chiave della sua vita…
Gli ho indicato una ragazza carina e gli ho suggerito di tentare con lei.
Accidenti! L’ha fatto e gli è pure andata bene, visto che si sono scambiati i numeri di telefono.
La perdono perché era giovane, ma un po’ di dignità, donne!
E questo è uno dei tanti esempi…
Ci sono, infatti, i finti confusi, quelli che fingono di essere stati delusi da una donna e che cercano di convincerti che solo tu li puoi far ricredere, i finti indecisi, e tanti altri.

AMICI EROTICI
Traduzione: scopiamo allegramente quando ci va ma senza impegno o esclusività.
Ora va molto di moda, come i corsi di tango.
Ho conosciuto uno che gestiva tre “amichette”. Io sarei dovuta diventare la quarta, secondo lui.
Un genio dell’organizzazione! Ma era un manager di successo, quindi non c’è da stupirsi.
Il suo segreto per non confondersi era dirlo a tutte.
Nella vita bisogna essere sinceri: questo è il vero valore da non tradire mai.
Anche qui le strategie di acchiappo sono diverse, e vanno dall’uomo “zelig” che si trasforma in quello che tu vuoi, denotando una notevole perspicacia (UAUAUA: sottospecie pericolosa!), a quello che non te lo dice e ti fa credere di essere l’unica, mentre invece lui sguazza in importantissimi “impegni di lavoro”.
Perché diventi così gelosa ed ossessiva, donna fortunata? Non lo sai che lui lavora tanto?
E giù con le mortificazioni!
L’importante è non cascarci, o svegliarsi in tempo.
Fate qualche controllino (anche se non è bello), e il trucco è svelato.
E ricordati la regola d’oro, amica mia: quando un uomo sottolinea i tuoi difetti, mortificandoti, è perché ti vuole controllare. In quel caso fuggi: non è lì che troverai l’amore.
Le altre sottospecie sono tante: inutile elencarle. Si riconoscono perché li unisce una convinzione: nell’era delle fibre ottiche la coppia è anacronistica!
Il tempo necessario per prendere una decisione dipende da noi. Basta ricordarsi che un uomo veramente interessato ti cerca e vuole stare davvero con te, e soprattutto non se ne esce con gli amici dopo essersi rotolato nel tuo letto per tutto il pomeriggio.

SEPARATI
Qui si entra nel caos.
Le variabili sono tante: da quanto tempo è separato? Come ha affrontato, se lo ha fatto, la fine della convivenza o del matrimonio?
Non domandate mai, ma osservate.
Si scopriranno: è solo questione di tempo!
Alcuni sono ancora incazzati neri: uno l’ho dovuto lasciare solo sul muretto del Lungotevere all’una di notte per quanto me le aveva frantumate!
Presi un taxi, e il giorno dopo si aggiunse una scatola di scarpe. Infradito!
Altri, invece, soffrono della sindrome da nido vuoto.
Non riguarda, infatti, solo le mamme troppo simbiotiche con i figli, ma anche gli uomini che si ritrovano soli. Devono subito riempire nuovamente il nido.
Ti scelgono, sono anche carini e gentili, ti baciano, magari glielo permetti pure, ma così facendo segni la tua condanna. Da quel momento sei la donna della sua vita. Devi stare con lui, sempre con lui, perché una storia va costruita con la condivisione.
Telefonate, brevi ma numerose durante tutto il giorno, e soprattutto non hai più una sera per te.
Come puoi preferire un film da sola al vederlo con lui, donna screanzata?
Non importa se “fate coppia” da una settimana: un rapporto è un rapporto! Bisogna stare sempre insieme e fare tutto insieme.
Le possibilità sono due: la bombola dell’ossigeno, o la fuga. Suggerisco la seconda!
I separati che ancora non sono pronti per un rapporto ed hanno bisogno di distrarsi rientrano nelle categorie precedenti. Anche il separato appiccicoso sconfina in un’altra categoria: la prossima.

PRINCIPI IN CERCA DI PRINCIPESSE.
Questi sono i bisognosi per eccellenza.
Amano la loro mamma, le sue lasagne.
Rassegnati: tu non sarai mai alla sua altezza, ma sarai una principessa, perché lui non ce la fa a stare da solo e, colmo di gratitudine, vorrà coprirti di attenzioni, o almeno così pensa lui…
Quello che ti offre è un rapporto tradizionale (tipo anni '30), esclusivo. Mamma a parte...
Almeno non è pericoloso, sempre che non nasconda problemi irrisolti. Allora c’è da stare attenti, perché può diventare ossessivo e non accettare il tuo rifiuto.
A quel punto la situazione può diventare delicata.
Io me n’andrei in punta di piedi, e alla svelta.

SPOSATI O IMPEGNATI
Qui si apre un mondo!
Numerose sono le leggende metropolitane a riguardo: lui che lascia la moglie folgorato e rivitalizzato dal tuo essere unica.
Generalmente te lo comunica in una situazione romanzesca.
Tu, dopo anni vissuti nell’ombra, ormai logorata, te ne vai in lacrime, disperata, magari correndo; lui, immobile, ti guarda andare via, contrito. Giorni di assenza, in cui tu ti maciulli nel tuo dolore straziante fissando il telefono o il cellulare, che non squillano.
Poi, finalmente, in una sera piovosa (perché c’è sempre la pioggia, quella leggera, tipo londinese) il miracolo: trovi lui, sotto casa, al ritorno dal lavoro.
Tu sei stupita.
Lui bagnato come un pulcino (non c’è mai l’ombrello).
Ti dice che ha capito che senza di te non può vivere, che sei l’unica per lui e che lascerà la moglie.
E scatta l’abbraccio ed il bacio alla Via col vento.
Tipica leggenda metropolitana accaduta all’amica dell’amica dell’amica.
Non abboccate!
Segretarie, assistenti, donne che lavorate ed amate il vostro collega di lavoro impegnato, o che semplicemente lo avete conosciuto da qualche parte ed avete iniziato una storia con lui, sappiate che nel libro dei legami la vostra situazione si trova nella prefazione.
E’un classico, purtroppo.
Le statistiche? Forse il 2% lascia la moglie o simili. Il restante 98% non lo farà mai!
Se volete rientrare in quel 2%, in bocca al lupo: alla fine l’amore è dei coraggiosi.
Sempre che sia amore…

CHAT
Lì c’è di tutto, ma per una selezione quasi darwiniana è più facile trovare gli stronzi.
Siete masochiste? Volete soffrire perché la dieta dimagrante non dà risultati?
Chattate ed incontrate: sarete accontentate.
C’è un piccolo margine di riuscita, sicuramente maggiore di quello che si ha con l’uomo impegnato. Quindi, se volete rischiarvela, anche qui, fate pure. Le vie del cielo sono infinite: non si sa mai!

APPARENTEMENTE “NORMALI”
Regola d’oro. Se a questa età sono soli le motivazioni sono due: hanno seri problemi o non vogliono accontentarsi. La prima categoria dovrebbe fare la fila fuori dei centri di igiene mentale, la seconda è una minoranza che va cercata con il rametto da rabdomante.
Se avete incontrato un membro della seconda, ora siete parte di una coppia felice, o almeno ci state provando.
Il problema è che la più affollata è la prima. Se non siete portatrici di una nevrosi compatibile con la sua, non solo siete rimaste single, ma siete venute a contatto con un pazzo!
E’ vero che l’amore può anche essere considerato come l’incontro di due nevrosi che si armonizzano, ma a tutto c’è un limite…
Impotenti che ti colpevolizzano per le loro mancanze, uomini che si eccitano solo con pratiche particolari o estreme, uomini che non hanno affrontato il loro rapporto con la madre e che odiano in modo più o meno celato le donne. E ancora: uomini che non hanno avuto un’educazione sentimentale e scappano di fronte al rapporto, uomini narcisisti, uomini egocentrici, ossessivi, violenti…
La lista è lunga: ce n’è per tutti i gusti! Ma li unisce un filo rosso: si comporteranno da stronzi!

UOMINI “NORMALI”
Esistono. Io lo credo fermamente.
Magari non diranno frasi eclatanti sotto la pioggia, ma ti cercheranno, si dimostreranno interessati a conoscerti con i fatti, e soprattutto ti rispetteranno.
Può essere che ci vadano con i piedi di piombo, come te, del resto, ma è normale a quest’età: forse un passo alla volta permette di godersi il viaggio, forse no, ma tanto è sempre uno sperimentare…
L’unica cosa certa è che esistono uomini che vogliono una donna accanto con cui costruire un rapporto sano, gioioso, vitale.
Sono pochi, ma esistono.
Quindi non dobbiamo demordere!

Il punto è: tu che donna sei? Cosa vuoi? Desideri un vero rapporto di coppia? Sei all’altezza del tuo desiderio?
Non voglio fare la moralista, ma non esisterebbero le precedenti categorie se non ci fossero donne che cercano quei tipi di uomini. E ce n’è per tutti i gusti, come le caramelle!
E’ una questione di mercato: se non ci fossero donne che permettono all’uomo di trattarle male, non ci sarebbero gli stronzi.

Quasi, quasi vado a comprarmi un paio di scarpe… da ginnastica.



© Elisabetta Maltese





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