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Che cosa leggiamo domani?
di Massimiliano Scorza
Pubblicato su SITO
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UN SOLO VOTO AMMESSO Riprova tra 24 ore
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Dedicata a tutti i genitori che leggono
Questa è l'ultima sera in cui leggi una storia ai tuoi figli, ma ancora nessuno di voi lo sa, nè tu, nè loro. La più grande ascolta e si guarda intorno, il suo primo cellulare è spento ma ogni tanto ci butta un occhio. Il fratello, solo di un anno più piccolo, è ancora rapito dalle tue parole, anche se durante la lettura il suo sguardo passa da te al soffitto, dal soffitto al cuscino, e dal cuscino a chissà. Tu sei concentrato sulle ultime righe de La ragazza dei Lupi, curioso come un bambino, vuoi sapere come finisce; condividi quei momenti pieni, con i tuoi figli, l'ennesima lettura della buonanotte, hai cominciato quando muovevano i primi passi, sono passati undici anni dalle fiabe di Esopo, e ora hai davanti dei piccoli adulti che leggono da soli, altri libri, i loro libri, non quelli che scegli tu, eppure avete trascinato per voi quel momento serale. Un feticcio di un capitolo della vostra vita che si sta esaurendo per far spazio ad altro. Ma questa sera non lo sapete, non state pensando come se quella fosse l'ultima volta, eppure lo sarà, e non ragionate in questi termini, altrimenti vorreste celebrare una fine, forse tu piangeresti guardando in faccia l'assenza futura di quei momenti. Forse anche loro piangerebbero, pensando che quella sera finisce la loro vita da bambini, per far posto all'adolescenza. Forse tutti noi avremmo pianto, come tutti gli altri abitanti del mondo, se avessimo conosciuto quel momento, ci saremmo aggrappati al letto urlando, no, non voglio che tutto questo finisca! Ma nessuno lo sa, e voi non siete da meno. Dunque arrivi in fondo, fai una pausa, alzi gli occhi e chiedi ai volti mezzi addormentati della tua platea un parere sulla storia appena conclusa. Bella papà, ti rispondono. Buonanotte. Nell'atto di spegnere le luci, del bacio sopra il lenzuolo già tirato sulla testa, sussurri qualcosa sul prossimo libro da leggere insieme, e la grande risponde dal buio, "sì poi decidiamo. Buonanotte pà". Esci dalla camera, tiri dietro di te la porta, dai un'occhiata alla libreria di casa. Che cosa leggerete, domani? Poi decidiamo. Buonanotte pà. Domani ci penserai, o almeno credi, forse ci penserai davvero, perché non sai ancora che questa è stata l'ultima volta che hai letto qualcosa ai tuoi figli per farli addormentare - che poi sono anni che non si addormentano durante la lettura, ma qualche minuto dopo, da soli, come i grandi, e magari quando tu esci riaccendono le luci e restano a parlare ancora un po'. Stanno crescendo e tu perderai la battaglia contro il tempo. Ma adesso non lo sai ancora, che questa è stata l'ultima volta che hai letto qualcosa ai tuoi figli prima di farli addormentare. E pensi che il tempo sia dalla tua parte, che sia un amico, un alleato, e che potrai tenerti quei momenti fin quando vorrai. O almeno un altro giorno ancora, un'altra riga ancora. Buonanotte, pà.
Massimiliano Scorza scrive (perchè è quello che sa fare) e gestisce il blog La palla di carta.
[A scuola, durante la ricreazione, quando fuori era brutto e non si poteva uscire in giardino, giocavamo a palla tra i banchi e nei corridoi. Una palla fatta di carta e scotch da pacchi. Questo blog è quella palla, che era maldestra, artigianale, imperfetta, volgare. Eppure serviva allo scopo. Lapalladicarta.it mi serve per comunicare, dire, scrivere, e se possibile catturare l’attenzione di tante persone. Spero di raggiungere lo scopo, come quella palla che ci faceva sentire calciatori tra i banchi di scuola.]
https://lapalladicarta.it/lapalladicarta/
©
Massimiliano Scorza
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