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Anno Santo 1975
di Nicola Di Paolo
Pubblicato su SITO
Anno
2005 -
Fara editore
Prezzo €
12 -
106 pp.
ISBN
9788895139135
Una recensione
di
Morena Fanti
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A diciassette anni si fanno cose che trent’anni dopo forse non si farebbero più. Cose che, comunque, non avrebbero più lo stesso significato. Ma ciò che si fa a diciassette anni ha un sapore che non si dimentica mai e Nicola Di Paolo ha sempre nella memoria quel viaggio che fece nell’estate 1975 insieme a cinque amici quasi coetanei e a Don Giancarlo, il parroco che li accompagnò. Da Milano a Roma a piedi, un pellegrinaggio che insieme al valore spirituale acquista anche il valore della Vita e dell’incontro-scontro con essa. Nicola di Paolo, con una scrittura colloquiale e un clima di gioventù e allegria, ci trascina in un pellegrinaggio della memoria e ci riconduce tra i nostri sogni e le nostre aspettative di quando, adolescenti con gli occhi pieni di sfida e il cuore convinto di potere risolvere ogni cosa, andavamo incontro al mondo con gli ideali in mano. Il 1975 oltre ad essere l’Anno Santo – così si diceva allora – è stato anche l’anno della legge Reale e il senso della giustizia di un diciassettenne è anche voglia di cambiare tutto e di poter guardare le cose con occhi trasparenti e sicuri. Questo pellegrinaggio, fatto allora con i piedi e tanta speranza e oggi con la memoria e i ricordi, ci fa capire che ciò non è sempre possibile e che a volte i sogni si infrangono, siano essi di giustizia o di determinazione giovanile e Fede. Così, quando l’allora Pontefice Paolo IV riceve i nostri eroi all’udienza papale del mercoledì, e la loro aspettativa di un saluto particolare del Pontefice viene delusa, la frustrazione è cocente. Ma un’altra delusione, molto più dolorosa, è quella che Di Paolo ha trovato in questi anni ed è tra le ragioni dell’Anima che l’hanno spinto a scrivere di questo viaggio. Sono ragioni che tutti noi possiamo comprendere molto bene mentre chiudiamo questo libro che ci ha regalato atmosfere ormai dimenticate.
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