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E' solo un bacio
di Simon Reed
Pubblicato su PBSR2006
Anno
2005-
Iuculano
Prezzo €
11-
160pp.
ISBN
2147483647
Una recensione di
Federico Crotti
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79.52%
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Tomasi di Lampedusa scriveva, nel suo immortale romanzo "Il Gattopardo", che "L'amore eterno non dura che pochi anni". Ma è sempre così? Può un amore sfidare il tempo rimanendo intatto, puro, costante? La risposta è si, ma difficilmente ci si accollerebbe il prezzo da pagare per raggiungere tale obiettivo. Un simile amore, infatti, non può che essere quello non corrisposto, vagheggiato ma mai vissuto, intravisto ma mai afferrato. Come tutti gli amori imperfetti non si consuma, esiste per sempre, sospeso in un limbo temporale vive di ricordi, si alimenta di immagini passate, di emozioni mai più provate. Non per questo fa soffrire di meno, anzi, il fine ultimo di un simile sentimento è il dolore che lentamente, troppo lentamente, si trasforma in rassegnazione, in un profondo silenzio dominio dell'inconfessato e dell'inconfessabile.
Simon, il protagonista di "E' solo un bacio" vive questo tipo di amore, un amore impossibile, socialmente inaccettabile, moralmente deprecabile ed infine eterno, perché vissuto per soli tre giorni, un tempo così breve che non gli ha permesso nemmeno di scalfirlo.
Come e perché un uomo può meritarsi una simile punizione? Può esserci una predestinazione in questo?
Simon sostiene che la sua vita, prima di quei tre giorni, non sia stata altro che un lunghissimo prologo dove tutti gli eventi, le azioni, i pensieri si sono intersecati sul piano della sua realtà per determinare quella che lui stesso definisce l'ora x. Ed è proprio un orologio a scandire tutti i capitoli del romanzo, costantemente, quasi sinistramente, mentre il protagonista ignaro si incammina verso la meta dopo la quale niente sarà più lo stesso.
"Nella vita di ogni essere umano c'è sempre un prima e un dopo, una sorta di ipotetico confine che in qualche modo segna il tempo".
"E' solo un bacio" è la storia di un "prima" che prepara un "durante" e di un "dopo" che di quel "durante" vive. E' una storia che non fa uso di eufemismi, diretta, raccontata senza giri di parole ad uno psicologo silenzioso ma onnipresente, che sembra materializzarsi di tanto in tanto sulle pagine del libro con il suo immancabile quaderno degli appunti.
"... in quell'istante non ero io che stavo entrando dentro di lei, ma lei che stava entrando dentro di me. E ci sarebbe rimasta per sempre."
Dai primi infantili rapporti con l'altro sesso, ai mancati amori liceali, dagli studi universitari, ad un matrimonio non riuscito, il romanzo ripercorre le avventure semiserie di un uomo che approda sull'isola del vero amore nel modo e nel momento sbagliato, con un ritardo di appena vent'anni. Il ricordo di quell'unico grande ed impossibile sentimento e la lucida follia che ne consegue troveranno, infine, la loro ragione d'essere in un urlo silenzioso confessato alla sabbia ed al mare. (Federico Crotti)
SIMON REED nasce in Italia nel 1962 da genitori statunitensi. Promettente umanista per la sua propensione verso la letteratura, decide in seguito di dedicarsi agli studi scientifici. Nel 1987 si laurea in ingegneria informatica e nello stesso anno si sposa con la donna che gli darà tre figli. Poco soddisfatto dalle opportunità che gli offre il suo lavoro in Italia, nel 2001 si trasferisce negli Stati Uniti dove risiede attualmente.
Memore dei suoi componimenti giovanili e spinto da un suo dramma interiore, nel 2003 inizia a scrivere la sua opera prima È solo un bacio. Nel libro l'autore racconta non solo ciò che è stato della sua vita, ma anche ciò che è e ciò che sarà. Diario-confessione-terapia, ma anche spettro del suo triste ed inevitabile futuro.
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