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Sola andata
di Piero Macola
Pubblicato su SITO
Anno
2006-
Coconino Press
Prezzo €
15-
112pp.
Una recensione di
Silvestro Livolsi
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Il 14 Luglio del 1943 il tenente Giorgio Chiesura raggiungeva da Venezia, dove era in licenza, a Caltanissetta il suo reggimento, o meglio quella parte di esercito italiano che ancora combatteva una guerra, che si capiva già, persa.
Al centro della Sicilia, assolata e deserta, comincia a scrivere il suo diario in cui racconta i fatti esteriori e storici della guerra, dell’avanzata degli americani in Sicilia, delle truppe tedesche in ritirata, dei soldati italiani sbandati e che gettano le uniformi, aspettando la fine imminente della guerra; soprattutto raccoglie, il diario, il timore e tremore che assale il tenente Chiusura che lo scrive, allo scoprire l’inutile e assurdo ‘senso’ della guerra - la lotta contro altri uomini come lui - che con convinzione aveva deciso di combattere. Tanto che, dopo la disfatta siciliana, si consegnerà ai tedeschi e da questi verrà internato in diversi campi d’internamento per diciannove mesi, prima di far ritorno alla sua Venezia.
Il diario pubblicato da Sellerio con il titolo di Sicilia 1943 è diventato recentemente un bel romanzo a fumetti, uscito per i tipi della Coconino Press e ne è autore un valente disegnatore, Piero Macola.
Il titolo, Sola andata, prende spunto da una frase del diario di Chiesura ed indica la guerra come viaggio senza scopo, senza meta e senza ritorno.
Le tavole, ben disegnate da Macola raffigurano la Sicilia interna e centro-orientale in maniera egregiamente realistica, con i suoi campi vasti e aridi, i paesi isolati e i casolari, rurali e solitari. Molto ha giovato al valente disegnatore, Macola, lo studio delle foto di Capa, degli scatti del quale, parecchie tavole sono la rielaborazione: specialmente quelle sull’arrivo del tenente Chiesuro e del suo reparto nell’ennese, a Nicosia. D’altronde le foto di Capa che in quei luoghi realizzò i suoi scatti più famosi, sono divenuti ormai parte dell’immaginario visivo mondiale,e non potevano non diventare un punto di riferimento anche per Macola, che rielaborandole con il suo efficace tratto grafico, opera una contaminazione proficua tra foto, testo letterario e fumetto, di notevole spessore artistico e di gradevole bellezza, oltre che interessante per il contenuto che la storia narrata veicola.
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