|
|
|
|
Poesie fiabesche
di Graziella Poluzzi
Pubblicato su SITO
Anno
2006-
JOKER EDITORE
Prezzo €
8-
45pp.
ISBN
2147483647
Una recensione di
Loredana Magazzeni
|
VOTA QUESTO TESTO
|
|
Votanti:
5187
Media
79.32%
|
|
|
|
Postfemminismo con ironia è il sottotitolo della bella raccolta con cui Graziella Poluzzi, dopo una lunga militanza come autrice di testi satirici, di teatro comico, poesie, aforismi, favole, e come fondatrice e redattrice di una fanzine, Macabrina, prodotta dal 1995 al 2003, riesce a coniugare la riscrittura poetica al femminile di fiabe come La bella addormentata, Barbablù, Cenerentola, La bella e la
bestia, Biancaneve, Pelle d’asino ed altre, con l’autoironica rievocazione dei miti e riti di un “femminismo anni ‘70”. E il femminismo Graziella lo ha vissuto e digerito, e metabolizzato poi in poesia, continuando a fare ricerca sulla scrittura delle donne con le amiche del Gruppo ’98 di Bologna.
Anni ’70. In ricordo del femminismo è il titolo della seconda sezione del libro, che vuole rivolgersi soprattutto alle nuove generazioni di donne, cui propone, con autoironico sarcasmo parodico, le vicende
di una Cenerentola in lotta per la propria emancipazione sull’onda delle storiche rivendicazioni di quegli anni (parità de salari, lavoro domestico retribuito e equamente condiviso, parità nei rapporti
con l’altro sesso e all’interno dei sistemi parentali).
Le poesie della terza sezione, intitolata “Oniriche”, seguite dal “Decalogo di una donna liberata”, raccordano la raccolta a quell’umorismo macabro, sottile e delicato, che tanta parte ha avuto nelle pagine stesse di Macabrina.
Lieve e fervida di spunti di riflessione è dunque la scrittura di Graziella-Macabrina, dove le notti d’estate, la rana e il coyote, i gatti, gli scarafaggi ed altri ameni animali diventano compagni d’esistenza di questa donna-strega impalpabile nella sua leggerezza, che sa farsi beffe di ogni violenza e di truce ha solo la facciata, come la zucca di Halloween, custodendo però un cuore arcano e sapiente.
Dentiere sorridenti, risate sadiche, sorci che ballano a luci intermittenti, abiti raccattati dall’immondezza, secondo la moda “strappetti cenciosi”, fiamme tra i ghiacci dell’inferno ci
accompagnano dunque, invisibili scenari, in questo viaggio divertente e incantevole dentro la favola di un mondo che, a dispetto di quanti e quante credono morto e sepolto il femminismo, ha ancora molto da
modificare nei suoi atteggiamenti verso le donne.
L’operazione di abbassamento parodico compiuta da Graziella si rivela anticipatrice, in Italia, di un genere molto popolare nei paesi anglosassoni, come la riscrittura di fiabe compiuta nelle Trasformations di Anne Sexton, fino ai ritratti delle mogli di personaggi famosi tratteggiati da Carol Ann Duffy ne La moglie del mondo, proseguendo in bellezza il filone di ironia femminile già tenuto a battesimo da Daniela Rossi di Ragazze non fate versi e Pink Ink.
Una recensione di Loredana Magazzeni
Recensioni ed articoli relativi a
Graziella Poluzzi
(0) Poesie Fiabesche di Graziella Poluzzi - Il Parere di PB (1) Poesie fiabesche di Graziella Poluzzi - RECENSIONE
Testi di
Graziella Poluzzi pubblicati
su Progetto Babele
Nessun record trovato
Recensioni ed articoli relativi a
Loredana Magazzeni
Nessun record trovato
Altre recensioni
di
Loredana Magazzeni
Nessun record trovato
Altre
recensioni:
|
|
|
|
|