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Un tempo chiamato vita
di Silvana Stremiz
Pubblicato su SITO
Anno
2008-
Edizioni del Poggio
Prezzo €
12-
112pp.
ISBN
9788889008201
Una recensione
diMiriam Ballerini
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È, questo, il terzo lavoro di Silvana Stremiz. Il primo libro è stato “La vita con i miei occhi”, mentre nel secondo volume ha scritto insieme a Cleonice Parisi “L’altra me”.
L’autrice ripresenta le tematiche già affrontate nella sua prima raccolta. È evidente che il suo scrivere è ispirato dai grandi temi della vita. Dai valori e dagli affetti personali.
Le prime pagine sono arricchite dalle prefazioni di Giustino Iannitelli, ideatore del sito web Pensieri parole.it e da Cleonice Parisi, scrittrice e poetessa.
La prima poesia è quella che dà il titolo alla raccolta; raccolta formata da un insieme di brani più maturi e completi rispetto al primo lavoro della Stremiz.
LA CAREZZA DEL DOLORE
Quella carezza che inganna,
ti illude di ricevere
mentre si impossessa
del tuo corpo
ancora innocente.
Ancora acerbo,
ancora in fiore.
Ritroviamo il tema della morte, una presenza sempre assillante che la inquieta.
HO PAURA…NON HO PAURA
Non temo la morte
perché il nulla è.
Ma temo di non aver tempo sufficiente
per dire e fare ciò che andrebbe fatto.
Le poesie si imprimono sulle pagine con più decisione e sono un grido muto a chi spreca il proprio tempo.
Accompagnate da disegni, escono dall’autrice in alcuni brani molto belli che si rivolgono oltre: l’aborto, la violenza carnale, il terremoto…
Di nuovo si stemperano nella dolcezza della gratitudine di figlia e del suo amore materno.
Anche in questa raccolta, nella seconda parte, le poesie lasciano il posto agli “Aforismi e considerazioni personali”.
Terminerei con una frase dell’autrice che spiega appieno il suo modo di sentire e di dare senso a ciò che scrive: “Le poesie sono le nostre emozioni che diventano parole”.
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