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Anno
2009 -
Altromondo Editore
Prezzo €
11,00 -
121 pp.
ISBN
9788862812412
Una recensione
di
Miriam Ballerini
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Segni è il titolo di questa prima raccolta di poesie di Tinti Baldini. Solo segni come se fossero orme di lei donna, lasciate dietro sé. Ma questi segni lasciano un solco ben marcato in chi legge le sue poesie. Non riesco a dire quale ho preferito, quale mi ha dato di più, quella scritta meglio. Tutte sono valide, scritte con precisione, non una parola di più o di meno di quelle che sarebbero servite. Tinti scrive che questi testi “sono legati a ricordi e immagini del passato fuse nel presente” e che sono presentate al lettore in un ordine cronologico. La Baldini ha un modo di scrivere asciutto, usa spesso l’anastrofe. Filosoficamente si chiede, cerca risposte, raramente lascia senza soluzioni. Nei suoi testi troviamo ben presenti la natura e gli animali, usati anche per meglio comprendere e chiarire il suo pensiero. Anche nei testi più duri sa porsi con una dolcezza e una delicatezza del tutto naturali. NEBBIA e mani che svettan carezze vuotano sassi dal cuore. CONDANNA Siamo condannati a guardare e capire senza scampo. La poetessa ci parla di sé, del suo sentire, della natura da lei osservata. Di tutto ciò che può colpirla camminando per strada. E’ attenta osservatrice del prossimo e di ogni minimo gesto sa trarre un senso del tutto particolare. INDIFFERENZA Veder passare ombre e non scoprirle. SPECCHIO E’ momento di estraneità quando stenti e fuggi lo sguardo diretto in attesa di risposta. Condivido il suo pensiero ben espresso in questo testo, di scrittura come terapia, come aiuto personale. FOGLIO Sembra avverabile penetrare nelle scorze nodose del dolore scrivendo parole. Altro fattore che mi ha colpita è che anche i titoli, così come i testi, sono per lo più asciutti, essenziali, una sola parola a voler dire tutto. Dice di lei Roberta Bagnoli nella prefazione: “La raccolta, di sostanza e variegata, rappresenta uno spaccato del suo intenso vissuto; la poetessa attraverso ricordi e sottili metafore ripercorre il suo viaggio di donna attenta e sensibile, regalandoci una profonda e chiara testimonianza dei suoi valori fondamentali e lo fa in versi spontanei e pregni di sentimento”. Sono davvero pochi i poeti che mi sanno prendere e lasciare una forte emozione legata ai loro testi, non posso nascondere la mia ammirazione verso questa donna, madre, professoressa, quindi poeta, che mi trova in sintonia con quanto sa esprimere con la sua penna che incide segni che si incidono nell’anima.
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