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Il Drago di Ghiaccio
di George R. R. Martin
Pubblicato su SITO
Anno
2009-
Mondadori
Prezzo €
9,00-
107pp.
ISBN
9788804585053
Una recensione di
Giuseppe Bonaccorso
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Media
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George R.R. Martin, autore dei più che celebrati romanzi delle "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco", saga fantasy non giunta ancora al termine, ebbe modo di comprendere quanto famoso fosse in Italia in occasione del Lucca Comics & Games del 2007 che lo vide tra gli autori ospiti della più famosa fiera nazionale per il fumetto e la letteratura di genere. File nutrite di fan si accalcarono presso lo stand che ospitava l’autore chiedendo autografi e confronti. Per tanto l’iniziativa della Mondadori di riproporre quello che potremmo considerare il “corpus minor” dello scrittore (insieme a "Le Torri di Cenere", 2007 e "I re di Sabbia", 2008 entrambi per i tipi della Mondadori) non ha mancato di registrare un riscontro positivo presso il pubblico degli appassionati. Il Drago di Ghiaccio è stato ristampato quest’anno nella collana “Oscar Bestsellers”. Uscì già nel 2007, sempre per la Mondadori, nella collana “I Fulmini” che propone libri per ragazzi scritti da autori stranieri. “Il Drago di Ghiaccio” è un libro per ragazzi, infatti, diverso dalle “maggiori” Cronache. Racconta una fiaba sospesa nel tempo e nello spazio, in cui i draghi possono essere creature terrificanti e malvagie o anche gentili e premurosi amici per chi, come Adara la bambina protagonista, è disposto ad andare al di là delle apparenze. Una storia breve, scorrevole, incantata, racchiusa in un piccolo mondo familiare minacciato da una guerra che, prima lontana, diventa sempre più pericolosa, vicina a quel mondo che per Adara è una casa in cui non viene capita, non accettata. La morale segue due sensi, per la bambina e per il padre di lei, sempre severo e intransigente. Questo rende la fiaba adatta anche agli adulti, i quali tendono a credere che il loro mondo sia immutabile, granitico, non considerando in ogni diversità, anche quella apparentemente lontana da noi, una possibilità di confronto per continuare a crescere. Un decennio prima di porre mano alla saga delle “Cronache”, che garantisce allo scrittore un posto di rilievo tra gli autori di fantasy, Martin scrisse questa piccola storia, era il 1980. Un segno, forse, di come prima di affrontare le grandi sfide della vita (e del successo), occorre saper sognare ed insegnare a farlo.
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