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La Cattedrale della memoria
di Jack Dann
Pubblicato su SITO
Anno
2010-
Aliberti
Prezzo €
14,90-
571pp.
ISBN
9788874246052
Una recensione di
Katia Ciarrocchi
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Leonardo da Vinci incarnò in pieno lo spirito universalista del Rinascimento, portando alle maggiori forme di espressione l’arte e la conoscenza, fu pittore, scultore, architetto, ingegnere, anatomista, letterato, musicista e inventore. Jack Dann con La cattedrale della memoria ci “introduce” all’interno della cattedrale mnemonica di Leonardo anziano, perché a un certo punto della vita, i ricordi sono tutto ciò che rimane, anche se si è consapevoli di aver lasciato un segno importante del proprio passaggio su questa terra. “Forse si addormentò, perché immaginò se stesso che fissava le mura della sua costruzione grande e perfetta: la cattedrale della memoria. Desiderò andarsene lì, ritornare ai ricordi dolci e confortanti; avrebbe accantonato i fantasmi della paura che infestavano le sue catacombe oscure. Ma ora vedeva la cattedrale da un’altura distante, dalla sommità del monte Cigno, ed era come se la sua cattedrale fosse diventata, in qualche modo, una piccola parte di ciò che la memoria immagazzinava e gli occhi vedevano. Era come se l’anima potesse espandersi fino a ricoprire il cielo e la terra, il passato e il futuro. Leonardo provò un’improvvisa, vertiginosa sensazione di libertà; anzi, il cielo e la terra sembravano riempiti da centinaia di spazi. (…) Tutto era chiaro in modo preternaturale, era come se vedesse l’essenza delle cose.” E così inizia un affascinante viaggio in una Firenze rinascimentale, e ci si ritrova spettatori di amori, amicizie, intrighi e cospirazioni, oltre che osservatori di Leonardo nello svolgere il proprio lavoro e i suoi studi, incuriosito dal volo degli uccelli fino a sezionare la carne per scoprirne i meccanismi e i segreti. Leonardo apprezzato per i suoi lavori era stato appollaiato sule spalle dei rampolli della società fiorentina, fin quando non cade in disgrazia per una denuncia di sodomia. Come da biografia, Leonardo dovette ricominciare una nuova vita, si butto a capofitto nel lavoro: “Non mancano modi e mezzi per dividere e misurare questi giorni infelici, che dobbiamo cercare di non vivere in vano e di non sperperare senza lasciare alcuna fama, alcuna memoria durevole di noi stessi nelle menti dei mortali. Così che il nostro meschino passaggio in questa vita possa non esser vano.”, ma non vedendo via d’uscita affronta il viaggio in Oriente. Dann in realtà ci offre di questo viaggio una visione totalmente romanzata in quando si basa sulle lettere che Leonardo scrive al devatdar di Siria, lettere che la maggior parte degli storici non prende sul serio definendole favole. Né La cattedrale della memoria, i due anni (1482-1486), che sembrano privi di fonti storiche, sono riempiti con un incarico di ingegnere in Siria, Leonardo impiegato presso il califfo Ka’it Bay, utilizza le proprie invenzioni per sconfiggere le forze di Mehmet, sovrano turco. Per quanto io odi le lunghe descrizioni – la narrazione di Dann ne è carica -, La cattedrale della memoria è un libro che mi ha “rapita” sin dalla prima pagina, rilasciandomi solo alla fine delle oltre 600 pagine. Un affresco meraviglioso che vale la pena di vivere.
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