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Io e te
di Niccolò Ammaniti
Pubblicato su SITO
Anno
2010-
Einaudi
Prezzo €
10,00-
116pp.
ISBN
9788806206802
Una recensione di
Emanuela Ferrari
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Niccolò Ammaniti, Io e te, Einaudi – Torino 2010, pp. 117 euro 10,00 (isbn 978-88-06-20680-2) Ammaniti descrive ancora una volta a chiare lettere la realtà del mondo giovanile attraverso dei flashes di vita quotidiana che sigillano momenti di acuta disperazione che approdano in un fenomeno devastante che prende il nome di droga. I personaggi principali su cui ruota l’intera vicenda sono due: Lorenzo e Olivia. I due figli dello stesso padre, ma di madri diverse. La storia prende forma da una bugia inventata da Lorenzo: dice ai genitori che una compagna di scuola, Alessia Roncati, lo ha invitato in settimana bianca a Cortina insieme ad altri amici. I genitori sempre apprensivi verso il figlio taciturno, considerato un po’ fuori dalla norma a loro parere, sono entusiasti ed iniziano a comperare tutto l’abbigliamento necessario. Lorenzo non ha il coraggio di dire la verità. Si considera “una mosca che imita le veste”, quindi imita gli altri per entrare nel gruppo. Così si arriva alla mattina della “falsa” partenza… e Lorenzo si fa lasciare dalla madre vicino al luogo dell’appuntamento. In realtà non c’è nessun invito, nessuna vacanza e dopo aver atteso un po’ di tempo il giovane decide di godersi dei giorni in piena solitudine, una compagna a lui molto gradita e non compresa dal mondo circostante. Il luogo ideale per la sua fuga è la cantina di casa piena di tante cose appartenenti alla contessa Nunziante, cioè alla precedente proprietaria che era morta senza parenti, così il padre, Francesco, “aveva comperato la casa con tutti i mobili e le sue cose e li aveva accatastati lì”. C’erano anche delle cibarie assai abbondanti per il tempo da trascorrerci, ma si presenta un imprevisto… Squilla il cellulare e Lorenzo risponde pur non conoscendo il numero: è Olivia, la sua sorellastra, e cosa vuole? Il padre dei due giovani prima della nascita di Lorenzo aveva sposato una dentista di Como ed era nata Olivia, dopo il divorzio il padre sposa la madre di Lorenzo. Olivia era considerata una ragazza con molti problemi, ogni tanto fingeva di fare la fotografa, ma conduceva una vita senza regole; infatti si era fidanzata anche con il commercialista del padre. All’età di ventuno anni Olivia era in grado di essere fonte di numerosi problemi tanto che a casa i genitori di Lorenzo ne parlavano spesso, mentre Lorenzo, a dodici anni compiuti, voleva fare tutto quello che avrebbe tanto desiderato, ovvero stare da solo senza dover fingere di avere amici e di apparire normale. La cantina era un posto sicuro, nessuno vi sarebbe entrato almeno così pensava Lorenzo, ma… la maniglia della porta si muove ed entra Olivia, cerca qualcosa ma Lorenzo, nascosto, non riesce a capire cosa. Lei si accorge che c’è qualcuno e il fratello diventa visibile. Era scesa in cantina per trovare uno scatolone con tutte le sue cose: era così magra pur mantenendo tutta la sua bellezza con i capelli ricci biondi, piena di lentiggini e con gli occhi grigi. I due si congedano subito, però Olivia tornerà presto per chiedere ospitalità al fratello. I giorni che trascorrono insieme sono una vera prova per entrambi. La giovane donna in preda ad una crisi per assuefazione da droga metterà a dura prova la vita apatica del fratello che cercherà in ogni modo di aiutarla anche ricorrendo alle medicine della nonna, Laura, in fin di vita all’ospedale. Tanti ostacoli sono superati e tra i due si instaura un buon rapporto che purtroppo è destinato a finire in breve, anzi in modo irreparabile con la morte di Olivia dopo dieci anni per overdose. Un biglietto scritto dalla sorella prima di lasciare la cantina è tutto ciò che rimane di quei giorni trascorsi insieme… In questa storia ci sono altri personaggi che fanno da cornice per inquadrare meglio le figure centrali: la nonna Laura, che nel suo attico ospitata il nipote tutte le volte che racconta di uscire con gli amici, insieme alla badante, Olga, e al suo basset hound assai vecchio. La madre di Lorenzo, che ha una galleria d’arte ed è molto apprensiva verso il figlio, infatti lo porta dagli specialisti per renderlo un “bambino normale”. Il portiere del palazzo, Franchino, originario della Calabria e soprannominato Cercopiteco che si ferma spesso a parlare con Nihal, il cameriere che lavora a casa dei genitori di Lorenzo. Il libro, Io e te, scritto da Ammaniti riesce a regalare al lettore momenti di vita vissuta conditi da aspettative, pensieri, stratagemmi che corrispondono alla realtà del nostro tempo e che spesso ci regalano un finale dal sapore amaro e sconvolgente.
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