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Aperto tutta la notte
di David Trueba
Pubblicato su SITO
Anno
2001-
Feltrinelli
Prezzo €
8,00-
224pp.
ISBN
9788807816536
Una recensione di
Carlo Mocci
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Votanti:
7781
Media
79.69%
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"Aperto tutta la notte" di David Trueba racconta la storia di una famiglia madrilena piuttosto numerosa, che inizia in un certo qual modo una nuova vita in una casa finalmente sufficientemente grande dove si trasferiscono grazie al regalo della nonna, che la ha ereditata da un'amica. La storia inizia proprio così, con il trasloco, e prosegue raccontando sostanzialmente i turbamenti di cuore dei suoi componenti, dal nonno ai figli più piccoli. La storia, si può dire, è tutta qua. E non è poco, tutto sommato, visto che di avventure ai componenti della famiglia ne capitano, e anche di quelle capaci di segnarti la vita, nel bene e nel male: dal matrimonio all'abbandono, dall'innamoramento al sesso in giovanissima età sino al suicidio, passando per l'incesto e il rimbambimento senile. Peccato che, a parte pochissime eccezioni, in realtà l'oggetto dell'innamoramento sia per tutti la stessa fanciulla, a partire dal nonno per arrivare sino al nipotino quattordicenne. Questo «Aperto tutta la notte» di David Trueba si legge, si legge. Ma arrivare in fondo, che fatica! soprattutto perchè sembra che, alla fin fine, l'unico obiettivo di tutti sia quello di riuscire a andare a letto con la giovane Sara, il resto sono chiacchiere o tempo di attesa, in una sequenza simile a quella che si registra nella sala di aspetto di un medico. E pure la conclusione con omicidio invece di riscattare il resto sconcerta, non lega, non chiude, stride con il resto dei tasselli che in qualche modo si mettono a posto. Solo in ultimo proprio la morte della vittima consentirà di sistemare l'ultimo tassello, ma in modo un po' forzato, poco convincente. In conclusione, un romanzo che si può leggere, a tratti piacevole e interessante, però nel complesso un po' strampalato, costruito accostando insieme i personaggi invece di farli vivere assieme, improbabile, forzato, monocorde. Sicuramente non di quelli che ti mancano, quando hai finito di leggerlo, con nessun protagonista che vorresti conoscere veramente per chiedergli chiarimenti, farci due chiacchiere, scambiare un sorriso.
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