Ho già avuto modo di apprezzare il buon lavoro di questa giovane Casa Editrice specializzata in libri sportivi, con una certa predilezione per il gioco del calcio. Ragazzi appassionati che hanno del coraggio, perché, come ho avuto modo di sperimentare in prima persona gli aficionados del calcio non sono dei grandi lettori, ma si limitano a sfogliare uno dei tre quotidiani sportivi che ancora si trovano nelle edicole del nostro strano paese. Ci sono le dovute eccezioni, chiaro! Ho giocato al calcio, ho arbitrato in serie C, ho fatto il quarto uomo in A e B, ma in ritiro mi portavo Thomas Mann, Proust, Calvino, Cassola e persino Cabrera Infante. Purtroppo, esiste anche lo snobismo opposto. I pochi italiani che amano leggere, gli intellettuali in genere, snobbano il calcio e tutto ciò che riguarda quel mondo, libri e film compresi. Ne sa qualcosa Arpino, che con Azzurro tenebra ha scritto una bella pagina di letteratura, poco considerata per l’argomento calcistico. Ne sanno qualcosa i cineasti che hanno provato a girare film seri sul calcio, da Pupi Avati (Ultimo minuto) al giovane Zucca (L’arbitro). Non funzionano. O meglio, vanno bene solo le parodie e le farse come I due maghi del pallone, L’arbitro con Buzzanca, Mezzo destro e mezzo sinistro con Gigi e Andrea, L’allenatore nel pallone con Lino Banfi (vittima di un pessimo remake modernizzato)...
Basta divagare. Gol mondiali è un bel prodotto. Diciannove autori - alcuni abbastanza noti nell’ambiente letterario - affrontano la storia della Coppa del Mondo da Uruguay 1930 a Brasile 2014, prendono spunto da un gol e narrano vicende umane - sportive collegate al campionato mondiale. Gli autori: Bacci, Ballestracci (lanciato dal mio Foglio Letterario con Compagno di viaggio e Bluespadano), Bassi, Bedeschi, Facchinetti (consigliamo la lettura de Il romanzo di Julio Libonatti), Favretto, Ferrio, Ghedini, Grassi, Impiglia, Longhi, Lorenzetti, Mastrolli, Paliotto, Pompei, Puppo, Sica e Taccone. Introduzione niente meno che di Giancarlo “Picchio” De Sisti, uno che di Mondiali se ne intende. La storia del campionato Mondiale 2014 conclude un agile volumetto ed è affidata alle 19 penne impegnate nella raccolta che realizzano un esperimento di scrittura collettiva. Il gruppo di scrittori si è dato un nome: Sport in punta di penna, esperimento letterario nato nel febbraio 2013. Tra i titoli più recenti sfornati dalla giovane Casa Editrice ricordiamo Arrigo di Jvan Sica, un romanzo sulla parabola calcistica e umana di Arrigo Sacchi, Il calciatore stanco di Gino Franchetti, ma anche Rumble in the Jungle di Luigi Guelpa. In preparazione: Memorie dell’Europa calcistica – L’Erasmus del pallone, a cura di Federico Mastrolilli. Per il catalogo completo e le iniziative, consultare il sito www.incontropiede.it.