Eclettica, fuori dalle righe, sempre alla ricerca dell’essenza ultima.
Greta Cipriani è pianista, cantante, compositrice, scrittrice, poetessa ma soprattutto è mille donne in una sola. Artista a volte eterea ma pur sempre terrena, colei che sperimenta la sua stessa Natura come fosse Arte, che si ricongiunge con veemenza alla sua carne liberandosi dal travaglio dell’eterno ciclo di subalternità al sesso maschile. Non un’opera femminista ma femminile, in cui corporeità e spiritualità si mescolano in un luogo astratto ma allo stesso tempo tangibile, nel quale l’anima dell’autrice dialoga con se stessa, traspira ricordi, trasuda emozioni.
Uno spazio indefinito in cui le parole ridisegnano i confini dell’essere donna, quella donna di “gioia, di risate, di lacrime attardate, di frasi trascinate sul bivio della tristezza“, la stessa “che apre il cielo e lo richiude” in un tempo sospeso, prende coscienza della sua essenza, del suo esistere pienamente qui e ora, se ne riappropria con avidità e si unisce consapevolmente all’Universo.
Questo è “Poesia Nuda“, la nuova silloge di Greta Cipriani. 25 componimenti in italiano con traduzione francese, che segnano una seconda nascita dell’artista. Ogni verso è una musica, ogni musica è l’evocazione di un’immagine, ogni immagine un’emozione.
Un’intensità quasi oracolare nel quale ogni donna può compiere il suo personale viaggio esistenziale, poesia dopo poesia, parola dopo parola, vibrazione dopo vibrazione.
E’ il percorso della fanciulla che emerge come un’alba tiepida, che germoglia all’arrivo della primavera, e che diventa finalmente donna, sotto un sole i cui raggi infiammano la giovane pelle fino a ferirla.
Smarrita nella sua danza terrena eppure vigile e pronta a riafferrarsi ad ogni volo.
Lei che si nutre di tamburi selvaggi, di occhi rapaci, che si trasmuta nel dolore e si beatifica al cielo, per pervenire infine all’essenziale e farsi lei stessa sera.
“Donna alchimista capace di trasmutare le parole di piombo in oro della poesia” dice di lei la prof. ssa Gilda Massari nella prefazione del libro. Sentimento puro, coraggioso, capace di scavare un varco nel luogo più segreto di una donna e conquistare elegantemente l’immaginazione del mondo maschile.
C’è un urgente bisogno di essere ciò che siamo veramente. Nude ma libere da paure, pregiudizi, insicurezze. Forse qualche secondo, forse il tempo di un lieto e folle sospiro. E quest’opera indica la via per la vita.