La scomparsa di Stephanie Mailer
di Joël Dicker
Pubblicato su SITO

Anno 2018- La nave di Teseo Prezzo € 18,70- 708pp. ISBN 9788893445092 Una recensione di Miriam Ballerini

VOTA QUESTO TESTO Votanti: 1691 Media 79.75%

Dopo aver amato La verità sul caso Harry Quebert, che ho trovato straordinario, anche questa volta Joël Dicker non mi ha delusa. La sua capacità di costruire un giallo che si sviluppa per centinaia di pagine senza mai perdere ritmo è sorprendente. Ogni elemento è concatenato con logica impeccabile, ogni tessera si incastra perfettamente con la precedente, creando una suspense costante che tiene il lettore incollato al libro, senza un momento di noia. Anzi, è facile lasciarsi travolgere, fare congetture e scoprire, alla fine, quanto ci si sia avvicinati – o meno – alla verità.Lo stile di Dicker è metodico, come se disponesse con cura tutte le carte sul tavolo, rivelandole una a una. In questo romanzo, i protagonisti narrano in prima persona frammenti della loro storia, mentre la vicenda principale è raccontata in terza persona, integrando perfettamente le due prospettive. La trama si sviluppa su due piani temporali: gli eventi del 1994 e quelli del 2014, con salti tra passato e presente che permettono di ricostruire il puzzle senza mai confondere o appesantire il lettore. La scrittura è leggera, fluida, e rende ogni episodio avvincente.La storia si apre con Stephanie Mailer, una giornalista che contatta un detective, protagonista di un caso risolto vent’anni prima a Orphea, dove quattro persone – una giovane jogger e l’intera famiglia del sindaco – furono brutalmente assassinate. Stephanie rivela che all’epoca fu arrestata la persona sbagliata, ma poco dopo scompare e viene ritrovata morta. Il detective, affiancato dal suo vecchio collega e dalla vicecomandante in carica, riapre l’inchiesta, che sembra ruotare attorno al festival teatrale che si tiene ogni anno nella cittadina.Nuovi omicidi sconvolgono Orphea, suggerendo che l’assassino sia ancora in libertà, eliminando chiunque possa fare luce sul passato. Solo nelle ultime pagine, quando l’indagine rischia di essere archiviata, arriva una svolta inaspettata. È straordinario come Stephanie, nonostante appaia solo brevemente, rimanga una presenza cruciale per tutto il romanzo, guidando le indagini dall’ombra.La penna di Dicker è eccezionale: è un narratore nato, con una capacità unica di tessere trame complesse senza mai perdere il lettore. La suspense, i colpi di scena e la rivelazione finale rendono questo libro un altro capolavoro, che conferma il talento di un autore capace di sorprendere a ogni pagina.

Una recensione di Miriam Ballerini

Recensioni ed articoli relativi a Joël Dicker

(0) Il libro dei Baltimore di Joël Dicker - RECENSIONE
(1) La scomparsa di Stephanie Mailer di Joël Dicker - RECENSIONE
(2) La verità sul caso Harry Quebert di Joel Dicker - RECENSIONE

Recensioni ed articoli relativi a Miriam Ballerini

(0) Fiori di Serra di Miriam Ballerini - Il Parere di PB

Altre recensioni di Miriam Ballerini

(1) Presto verrai qui di Giorgio Glaviano - RECENSIONE
(2) Mila - dialoghi con una modella di video chat di Francazero - RECENSIONE
(3) Billy Summer di Stephen King - RECENSIONE
(4) I cinque cadaveri di Robert Bryndza - RECENSIONE
(5) Later di Stephen King - RECENSIONE
(6) Il buono e il cattivo di Carmelo Musumeci - RECENSIONE
(8) Il simbolo perduto di Dan Brown - RECENSIONE
(9) La ragazza nella nebbia di Donato Carrisi - RECENSIONE
(10) L’istituto di Stephen King - RECENSIONE

Altre recensioni:

>>Recensioni CINEMA
>>Recensioni MUSICA
>>Recensioni SITI WEB
>>Recensioni EDITORI
>>Recensioni RIVISTE

>>Recensioni LIBRI - lenco completo A/Z (sintetico)
>>Archivio LIBRI - vecchie recensioni (151 rec.)

>>Il parere di PB - le recensioni dei libri ricevuti in redazione
( 486i libri ricevuti, di cui 382recensiti)