Chi segue Stephen King da tanti anni, non può non sapere che lui ha una dannata paura di volare. Scrive, infatti: “Toccando una nota più personale, devo dire che il vostro curatore è molto migliorato, rispetto a un tempo. Grazie alla mia carriera di romanziere ho volato parecchio negli ultimi quarant’anni, e fino al 1985 o giù di lì me la facevo ancora addosso”.
Forse era inevitabile, quindi, che proprio da lui partisse l’idea per questa raccolta di racconti. Una sera, durante una cena, King ne parla col suo collaboratore Bev Vincent. L’idea piace ed i due cominciano a raccogliere racconti sull'argomento.
E' un raccolta abbastanza disomogenea che comprende autori del passato e del presente, alcuni molto famosi, altri meno. Oltre a un inedito scritto dallo stesso King.
La mia storia preferita è “Incubo a seimila metri” di Richard Matheson. Se deve essere un racconto sulla paura di volare, che sia anche un bell’horror! Però i due curatori hanno inserito horror, storie di guerra, fantastici, gialli... quindi, ce n’è per tutti i gusti.
Troviamo un racconto di Arthur Conan Doyle, il padre di Sherlock Holmes. Ai suoi tempi gli arerei raggiungevano un'altezza massima di circa cinquemila metri. L’autore provò a immaginarsi cosa ci fosse al di sopra di essa.
In “Diablitos” Cody Goodfellow ci racconta cosa possa accadere a chi abbia rubato un anticvo manufatto e lo custodisca nella sua sacca a bordo di un 727. Un manufatto vivo …
Roald Dahl, autore de “La fabbrica di cioccolato”, scrive invece un fantasy, partendo dalla sua esperienza di pilota della seconda guerra mondiale.
I racconti, in totale sono diciassette … un numero che potremmo definire non casuale! Ogni racconto è preceduto da una introduzione e, in appendice, completano il tutto alcune pagine dedicate agli autori.
A questo punto sarete curiosi di sapere cosa abbia scritto King che già, in passato, aveva pubblicato due racconti sulla paura di volare: “I langolieri” e “Il volatore notturno” (In originale The night flyer, da cui è stato tratto il fim omonimo). Ebbene, l'inedito inserito in questa antologia si intitola “L’esperto di turbolenze”. Posso solo dirvi che è davvero interessante, ma non vado oltre: non mi permetterei mai di toglierei al lettore il gusto di scoprire da sè questo nuovo, originalissimo, breve racconto del Re.