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Cinque poemi di Indran Amirthanayagam
traduzione di Susana H. Case
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La Pioggia
Brutto spruzzo di pioggia penetra la pelle; il pensiero lavato, sognato, intrappolato a torrenti, spezzo
l'acqua scrollando il sogno per salutare i vetri striati e un colibrì
infrangendosi sulla finestra, lasciando piccole tracce bagnate. Come posso bere questa pioggia…i miei
connazionali rotolando nel mare, provando a aggrapparsi agli alberi
anche sradicati e buttati indietro a una spiaggia piena di rifiuti di una città fatta a pezzi?
Rain
Cold twist of rain penetrates skin; thought washed, dreamed, trapped in sheets, I break
through waters shaking off sleep to greet streaked window panes and a hummingbird
crashing glass, leaving tiny, wet prints. How shall I drink this rain…my island
friends tumbling out into ocean, trying to latch on to trees
also uprooted and flung back to a beach filled with the rubbish of a city smithereened?
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I Confini
Non parliamo di paesi o di patrie; c'è un oceano e c'è una spiaggia pieni di corpi, e un mare ignaro
della calamità umana, la luna illuminata negli occhi d'un amante, i passeri la mattina dopo ritornati per ballare.
Raccogliamo i morti ora, tutti gli accordi di pace, i documenti dell'assicurazione. Andiamo attraverso i confini ora.
Borders
Let's not speak of countries or homelands; there's an ocean and beach full of bodies, and a sea unaware
of human calamity, moon bright in some lover's eye, sparrows the morning after returned to dance.
Let's pick up the dead now, all the peace agreements, insurance papers. Let's walk across the borders now.
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La Cintura
Ho seguito le istruzioni per allacciare la mia cintura e il mio giubbotto prima di rendere sicura quella del mio bambino.
Quando l'onda ha colpito, mio figlio mi ha tenuto stretto, le sue dita puntate nelle mie spalle;
l'acqua ci ha ingoiato, preso dal panico, pensando che saremmo annegati; l'ho lasciato andare
pensando che avrebbe avuto una migliore possibilità di sopravvivere. Ho vissuto. È morto.
Belt
Instructions say to secure your belt and jacket before tucking in your child.
When the wave struck, my son held me tight, his fingers pressed in my shoulders;
water engulfed us, I panicked thinking we would drown; I let him go
thinking he would have a better chance to survive. I lived. He died.
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Gli Uccelli
Quelli che mangiano sale, stanno ai cimiteri, cercano nei lotti abbandonati, i corvi della guerra civile grassi di carneficina delle bombe artigianali, gli avvoltoi abbuffati saltellando da corpo a corpo, divorando gli occhi all'inesistenza prima di arrampicarsi sugli alberi che sono sopravvissuti aspettando ancora sulla spiaggia silenziosa.
Birds
Birds that eat salt, hang about cemeteries, forage in abandoned lots, civil war crows fattened on carnage from roadside bombs, gorged vultures loping from body to body, picking eyes clean before clambering up into trees that have survived hanging still over the silent beach.
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Sfasciati: Noci di cocco
Ho perso tutti i miei compagni, andavo da villaggio a villaggio, ho trovato un coltello grande, scorticavo le noci di cocco e mangiavo fino a quando una nave mi ha trovato, 25 giorni dopo-hanno detto- sulla spiaggia, emaciato ma vivo.
Volevo ritornare. Non c'è un'altra vita per me ma solo gettare le reti. Mia moglie, i miei figli sono stati spazzati via, ma troverò amici.
A qualcuno andrebbe di riunirsi a me sull'isola? Pianterò un giardino. Ci sono noci di cocco e pesce. Il mare è dolce quasi sempre.
Wrecked: Coconuts
I lost all my companions; walked from village to village, found a large knife, husked coconuts and ate until a ship found me, 25 days later they said, on the beach, emaciated but alive.
I want to go back. There is no other life for me but casting nets. My wife and children were swept away, but I will find myself company.
Would anybody like to join me back on the island? I will plant a garden. There are coconuts and fish. The sea is gentle most of the time.
Indran Amirthanayagam scrive poesia in inglese, spagnolo, francese, creolo haitiano, e portoghese. I suoi libri più recenti sono l'ile lointaine, Pwezi a Kat Men (con Alex LaGuerre), Ventana Azul e Uncivil War. Con il suo primo libro, The Elephants of Reckoning, ha vinto il premio Patterson nel 1994. È stato un accademico della New York Foundation for the Arts e il US/Mexico Fund for Culture. BIO: Susana H. Case (https://susanahcase.com) è l'autrice di nove raccolte di poesia, la più recente delle quali è Drugstore Blue (Five Oaks Press). La sua prima raccolta, The Scottish Café è uscita in una versione bilingue, inglese e polacca, Kawiarnia Szkocka (Opole University Press). Case è una professoressa alla New York Institute of Technology a New York City.
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