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XXVI ( XXXV )

...ed ora so
che dobbiamo alzare la vela
e cogliere i venti del destino
ovunque essi guidino la nave.
....
E la mia nave anela il mare
eppur lo teme.

E.L.Master

Stai partendo per Itaca?

No, fermo,

che fai marinaio?

 

Ma non hai capito ancora

che Itaca non c'è?

( Che ti è servito allora

tanto navigare? )

 

Che non si può tornare

indietro mai...

 

Quella che tu chiamavi casa

non esiste più.

( E forse non c'è stata mai,

se non nei tuoi pensieri.)

 

Altri e più giovani piedi

calpestano ora le antiche soglie

e tu non hai nulla a cui tornare.

 

Altrove volgi la tua prora,

marinaio,

e segui il vento.

 

All’orizzonte di quell’oceano ci sarebbe stata sempre un’altra isola, per ripararsi durante un tifone o per riposarsi ed amare.
Quell’orizzonte aperto sarebbe stato sempre lì, un invito ad andare.

Hugo Pratt

 


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