E'
con un certo orgoglio che vado ad introdurre l'autore
"in primo piano" di questo numero di Progetto
Babele.
Ovviamente, uso di proposito il termine "introdurre"
anzichè "presentare", in quanto sono
certo della fama che accompagna questo intellettuale
che tanto ha fatto e fa per la divulgazione della cultura
nel nostro paese.
A quel che già sapete di lui mi permetto soltanto
di aggiungere una nota personale sulla cortesia e sulla
disponibilità dimostrate nei nostri confronti.
La classe di uno scrittore si misura anche in questo
modo.
Marco
R. Capelli
VENTI DOMANDE A.... Corrado Augias
Gentile
signor Augias, come prima cosa, la ringrazio a nome
della redazione per averci concesso questa intervista.
Giornalista, scrittore, divulgatore, quale di queste
definizioni sente più sua?
Scrittore
direi; uno scrittore cui piace raccontare ciò
che ha visto, fatto, letto. La serie dei libri sulle
grandi città (Parigi, New York e ora Londra)
proprio questo è.
Televisione
e Letteratura appaiono come due mezzi di comunicazione
assai lontani tra di loro, ma sono conciliabili? Oggi,
in televisione, è ancora possibile realizzare
o proporre trasmissioni culturali?
E'
possibile ma a certe, severe, condizioni. Il pubblico
Tv è talmente degradato ormai e viziato da programmi
spesso indecenti (in ogni senso) che alzare appena il
tiro è diventato molto difficile. Non è
tuttavia impossibile. E' quello che mi sforzo di fare
nel mio programma 'Le storie' in onda ogni giorno su
raitre ma alle 12,45 - questo è il prezzo
da pagare: un orario molto difficile.
Non
dimentichiamo la fortunata conduzione del suo programma
sui libri Babele, che ci accomuna sotto un unico denominatore:
la cultura come divertimento e un unico grande e sviscerato
amore per la letteratura, pochi come lei si sono impegnati
tanto per la sua diffusione, ma l'Italia è ancora
oggi il paese dove si legge di meno?
Sicuramente
si legge molto poco - leggono poco soprattutto i giovani
- si calcola che il pubblico dei veri leggenti nel nostro
paese non arrivi nemmeno al milione di persone. Alcune
iniziative di diffusione del libro da parte dei quotidiani,
per esempio, lasciano comunque aperto uno spiraglio
per il futuro
Ci
sono moltissimi siti ormai che si occupano della catalogazione
e della diffusione gratuita in formato elettronico dei
"classici" della letteratura, ovvero di tutti
quei testi sui quali il diritto d'autore è scaduto,
nelle loro liste si trovano autori come Dumas, Salgari,
Verne, Doyle ma anche Dante, Vasari, Boccaccio ed i
"contatori" parlano di centinaia quando non
migliaia di "download" (termine bruttissimo,
ma, forse, "scaricamenti" è peggio).
Come giudica questo fenomeno?
Incoraggiante
va nella stessa direzione delle iniziative dei quotidiani
e forse ne è una conseguenza.
(...continua...)
Per
gentile concessione di Corrado Augias Intervista a cura di Sabina Marchesi, Roberta Mochi,
Marco R. Capelli
Giornalista e scrittore, Corrado Augias è
nato a Roma nel 1935 ed ha vissuto molti anni all'estero.
Parigi prima, poi New York, da dove è stato
corrispondente del settimanale "L'Espresso"
e del quotidiano "La Repubblica". Attualmente
risiede a Roma.
È stato inviato speciale per "L'Espresso",
"Panorama" e "La Repubblica",
quotidiano al quale attualmente collabora.
All'inizio degli anni '60 ha partecipato al movimento
dell'avanguardia teatrale romana con il "Teatro
del 101" diretto da Antonio Calenda, per il quale
ha scritto Direzione Memorie e Riflessi di conoscenza,
protagonista Luigi Proietti.
Al teatro è tornato in anni più recenti
con L'Onesto Jago, messo in scena dal teatro stabile
di Genova (regia di Marco Sciaccaluga, con Eros Pagni
nel ruolo di Jago).
Per la casa editrice Rizzoli ha pubblicato una trilogia
narrativa nella quale, sotto specie di spy story affidate
a un protagonista unico (un fratello immaginario del
dannunziano Andrea Sperelli), si racconta la storia
italiana in anni fondamentali anche per la nostra
vita - quelli che vanno dal 1911 (impresa di Libia)
al 1921 (vigilia del fascismo).
I tre titoli sono: Quel treno da Vienna, Il fazzoletto
azzurro, L'Ultima Primavera.
Da questi romanzi sono stati liberamente tratti tre
film televisivi andati in onda nell'autunno '89 su
Raidue (regia di Duccio Tessari, con Marisa Berenson
nel ruolo della protagonista femminile).
Nel corso della sua attività televisiva ha
ideato e condotto programmi di grande rilievo anche
culturale, tra i quali la serie di Telefono giallo
e il programma di libri Babele.
Per la Mondadori ha scritto Giornali e spie, nel quale
ricostruisce un'appassionante vicenda di spionaggio
realmente avvenuta nel 1917, orchestrata dai servizi
segreti del Kaiser al fine di far uscire prematuramente
l'Italia dalla guerra. Insieme a Daniela Pasti (inviata
speciale di "Repubblica" e sua moglie) ha
scritto il romanzo Tre colonne in cronaca, nel quale
- con un anno di anticipo sui fatti - si racconta
la scalata di un energico finanziere alla Mondadori.
La sua attività di giallista è proseguita
con Telefono giallo. Sette delitti quasi perfetti,
Una ragazza per la notte e Quella mattina di luglio.
Suoi anche il saggio-racconto Il viaggiatore alato
(biografia di Amedeo Modigliani).
Recentemente ha pubblicato I misteri di Londra, terzo
capitolo della trilogia che include I segreti di Parigi(1996)
ed I segreti di New York(2000).
Al momento si divide tra l'attività di scrittore,
quella di giornalista e quella recentemente aggiuntasi
di europarlamentare.
Altre Pagine collegate
(possibile minore rilevanza):
Nessun record trovato
Bibliografia:
Romanzi
1981 Quel treno da Vienna Rizzoli
1983 Il fazzoletto azzurro Rizzoli
1985 L'Ultima Primavera Rizzoli
1987 Tre colonne in cronaca (con Daniela Pasti) Mondadori
1992 Una ragazza per la notte Rizzoli
1995 Quella mattina di luglio Rizzoli
Saggi
1983 Giornali e spie Mondadori
1989 Telefono giallo.Sette delitti quasi perfetti
Mondadori
1996 I segreti di Parigi Mondadori
1998 Il viaggiatore alato.
Storia e leggenda di Amedeo Modigliani Mondadori
2000 I segreti di New York
Mondadori
2003 I segreti di Londra Mondadori
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