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In
primo piano
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O tutto o niente di
Jan Ullrich e Hagen Bosdrof
una recensione di
Ninni Radicini
Nello sport professionistico tanti darebbero l'anima per diventare
campioni. Poche volte capita di vederne uno che pur essendolo
non si danna per sottolinearlo. Uno e' Jan Ullrich. Per chi avesse poca
dimestichezza con le due ruote e' bene sottolineare che si
tratta di uno di quei ciclisti a cui natura ha donato capacita' che
solo pochi altri hanno avuto.
Anche ai non addetti ai lavori, i nomi di Bartali, Merckx, e forse di
Hinault (...)
(continua>>>)
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Anima Nera di
Fabio Monteduro
una recensione di
Marco R. Capelli
“Sei arrivato, finalmente. Vieni, accomodati. Lo sai che qui sei sempre il benvenuto. Dai, parliamo un po’ io e te. Parliamo dell’orrore.” Fabio Monteduro Conosco Fabio Monteduro ormai da diversi anni, dal tempo dei primi racconti pubblicati su Progetto Babele, e mi fa piacere pensare di essere stato testimone della sua evoluzio (...)
(continua>>>)
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Diario di Classe di
Emanuele Marfisi
una recensione di
Cinzia Baldini
“Diario di Classe” non è solo, come verrebbe da pensare leggendo il titolo del libro, il racconto puntuale di singoli episodi che in qualche modo hanno segnato le tappe della carriera scolastica e della giovane vita di Michele, un alunno che frequenta la quinta classe di una scuola elementare di un affollato quartiere popolare della provincia italiana, ma è una fonte circostanziata d (...)
(continua>>>)
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Le ceneri di Angela di
Franck McCourt
una recensione di
Miriam Ballerini
Le ceneri di Angela è una storia vera, il protagonista lo scrittore. Ciò che colpisce di questo libro è che l’autore non ha semplicemente scritto la propria biografia, ma l’ha scritta facendola raccontare del piccolo Franck McCourt; narrandola dal punto di vista di un bambino di 4 anni. Dice l’autore: “Ripensando alla mia infanzia, mi chiedo come sono riuscito a sopravvi (...)
(continua>>>)
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Perchè no di
Cristina Zagaria
una recensione di
Gordiano Lupi
Cristina Zagaria è una giornalista di cronaca nera che ha lavorato nelle redazioni di Bologna, Bari, Roma, Milano e Napoli. Il suo stile è freddo, asciutto, distaccato, tipico di una buona cronista abituata a raccontare fatti e a non esprimere opinioni. Nella sua scrittura si nota il taglio secco e incisivo dell’inchiesta giornalistica, ma non per questo rinuncia a un’efficace descrizione (...)
(continua>>>)
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Mr. Mercedes di
Stephen King
una recensione di
Miriam Ballerini
Per questo romanzo King si è gettato in un thriller insolito per la sua penna. Si vociferava che il prossimo libro sarebbe stato un giallo e, dai commenti della critica, si direbbe che è stato apprezzato.
Personalmente ho sofferto la mancanza della solita lettera al lettore alla quale King ci ha abituati, dove svela i retroscena e parla coi suoi fedeli lettori quas (...)
(continua>>>)
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