«Il sangue è vita... e sarà la mia! » (Dracula, nel film)
Dracula di Bram Stoker è un film horror/drammatico del 1992 prodotto e diretto da Francis Ford Coppola, tratto dal romanzo “Dracula” dello scrittore irlandese Bram Stoker.
Dracula è un vampiro che nel XV secolo combattè per la Gloria di Dio che rinnegò dopo la morte della moglie, la principessa romena Elisabetta (che si suicidò quando ricevette, dai turchi sconfitti, la falsa notizia della morte dell'amato marito).
L'avvocato Jonathan Harker (Keanu Reeves) è incaricato dalla sua ditta di concludere un affare con il conte, vissuto in solitudine per quattro secoli in un castello situato sulle montagne della Transilvania. Osservando un'immagine della fidanzata di Harker, Mina Murray (Winona Ryder), Dracula riconosce in lei la reincarnazione della sua vera moglie e chiede a Jonathan di scriverle dicendole che si sarebbe trattenuto per un mese. Il conte a quel punto abbandona il castello lasciandovi prigioniero Harker (che viene quasi ucciso dalle donne vampiro assetate di sangue che vivono nel castello) e parte per Londra a bordo di una nave. Con l'arrivo della nave, Dracula aumenta la sua influenza su Mina, riuscendo a sedurla. Nel frattempo la migliore amica di Mina, l'aristocratica Lucy Westenra (prossima al matrimonio con Lord Arthur Holmwood) viene ripetutamente morsa al collo dal conte, che bevendone il sangue garantisce il suo ringiovanimento. Lucy si affida alle cure del dott. Jack Seward, ex spasimante di Lucy, che chiama in suo aiuto Abraham Van Helsing, docente universitario olandese che conosce la natura del vampirismo e che utilizza diversi meccanismi per cercare di neutralizzare il morbo (per es. l'aglio e il crocifisso). Il dott. Seward è anche direttore di un manicomio dove è ricoverato Renfield, impiegato della stessa ditta per cui lavora Harker (infatti Johnathan ne prese il posto dopo il sopraggiungere della sua pazzia), afflitto da una brama sanguinaria dopo un precedente viaggio in Transilvania. Riuscito a fuggire dal castello nei Carpazi, Harker si rifugia in un convento, le cui monache informano Mina dell'accaduto. Nonostante la sua infatuazione per il conte Vlad, Mina raggiunge Jonathan e lo sposa. Dopo la partenza di Mina, Dracula uccide Lucy trasformandola in vampiro. Van Helsing e gli amanti di Lucy, Seward, lord Arthur e il texano Quincey P. Morris (Bill Campbell), penetrano nella tomba della ragazza e pongono fine alla sua maledizione, "uccidendo" il vampiro che è diventata. Dracula verrà ucciso insieme ad alcuni dei zingari che lo servivano alle porte del suo castello, il colpo di grazia però glielo infliggerà proprio Mina che lo salva privandolo della sua condanna di essere per sempre un "non morto", infilzandolo con una spada e infine decapitandolo.
Il romanzo e il film
Siccome il titolo "Dracula" era stato già usato in campo cinematografico, Coppola volle scegliere "Bram Stoker's Dracula", per sottolineare così la sua fedeltà al romanzo. Effettivamente il film rispecchia molto il libro ma, come ogni trasposizione cinematografica, si differenzia in alcuni aspetti. Il motivo di queste "licenze poetiche" è chiarito dal regista [1]: egli non voleva ancora una volta (come precedentemente nella storia del cinema, ad eccezione del Nosferatu di Werner Herzog) dare a Dracula l'aspetto e le caratteristiche di creatura mostruosa mutuata da film horror. Coppola in effetti gli conferisce umanità, donandogli delle origini (a metà tra misticismo, storia e fantasia) e la capacità di amare un'altra creatura (provando amore, un sentimento che va oltre la semplice attrazione sessuale che per es. esiste tra Dracula e Lucy nel film di Herzog).
La principale differenza è la reincarnazione della moglie di Dracula in Mina Harker (punto totalmente assente nel libro).
Nel film Mina incontra il conte ed esce con lui in più occasioni, innamorandosene, nel libro non vi è nessun rapporto d'amore tra Mina e Dracula.
Nel film viene indicato che Dracula era originariamente un principe romeno di nome Vlad, il che rimanda al personaggio storico.
Nel film Dracula rinnega Dio, divenendo dannato dopo il suicidio della moglie Elisabetta, che lo credeva morto: nel libro non sono per nulla noti i motivi per cui egli divenne vampiro.
Sempre nel film il matrimonio tra Mina e Jonathan si svolge in Romania durante l'uccisione di Lucy, nel libro le nozze vengono celebrate in Inghilterra dopo il ritorno dei due e prima dell'inaspettata morte di Lucy.
Ci sono anche delle diversità tra la versione cinematografica e quella storica. In realtà Vlad III l'impalatore ebbe due mogli: la prima si suicidò perché il loro castello era sotto assedio e pensava di essere in trappola. Successivamente Vlad si risposò con la cugina del re Mattia Corvino d'Ungheria per rafforzare i legami col monarca che gli aveva offerto riparo e l'aveva nominato comandante dell'esercito transilvanico, onde permettergli di difendere i confini e riconquistare la Valacchia.