IL FUMETTO ITALIANO
90 anni di avventure
disegnateStoria, autori e personaggi dal
Corriere dei Piccoli a Dylan Dog
Volume
a cura di Luigi F. Bona e Sergio Giuffrida.
Brossura
filo refe, 160 pagine (bn e colori), cm
17x24.
Hanno collaborato
Ferruccio Alessandri, Franco Fossati,
Riccardo Mazzoni, Sergio Pomati, Nicola
Rosso, Antonio Sassu e Umberto Volpini.Realizzato
per le mostre storiche "Il fumetto
italiano" dell'edizione 1998 di Cartoomics,
Salone del Fumetto e dei Cartoons di Milano,
organizzato da Assoexpo sotto l'egida
del progetto Comics 2000, in collaborazione
con Regione Lombardia, Settore cultura.
Edito da Superart, Milano.Soprattutto
alla mostra storica del Corriere dei piccoli
ha collaborato l'Associazione Franco Fossati.Sommario
· Strisce tricolori (Sergio Giuffrida)
· Novant'anni ma li porta bene
(introduzione di Ferruccio Alessandri)
· Appunti sulle origini e la storia
del fumetto italiano (Luigi F. Bona, schede
di Antonio Sassu) · Personaggi
italiani dalla A alla Z · Autori
italiani dalla A alla Z · Bibliografia
minima
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a cura di PAOLO
COSTANTE
ORIGINI E STORIA
DEL FUMETTO ITALIANO
Tratto da: Il Fumetto Italiano
La data ufficiale comunemente accettata per
la nascita del fumetto italiano, è il
27 dicembre 1908. É proprio in quel giorno
infatti, che viene pubblicato il primo numero
del Corriere dei Piccoli. La storica testata
fu la prima edizione a larga diffusione che
puntasse principalmente su personaggi a fumetti.
In quel primo numero della rivista prese anche
vita il primo personaggio italiano serializzato:
Bilbolbul (di Attilio Mussino)
I fumetti che vennero prodotti in quei primi
anni non furono di certo quelli che conosciamo
ora. La differenza principale era l'assenza
della nuvolette (che in gergo tecnico sono dette
BALOON) all'interno delle quali siamo soliti
leggere i dialoghi. Queste, venivano semplicemente
sostituite da didascalie in rima che spiegavano
ciò che accadeva all'interno delle vignette
prodotte.
Tutta la produzione a fumetti che precede il
Corriere dei Piccoli viene considerata una preistoria
ricca e straordinariamente interessante.
Una prima data cardine da segnare è
il 18 agosto 1872, quando il francese Giuseppe
Lebrun e sua moglie Carolina Boldetti (milanese),
insieme ai fratelli Francesco e Clemente Gondrand
aprono a Milano una società "per
l'esercizio e sviluppo di stabilimento litografico".
Dallo Stabilimento Lebrun Boldetti e C. escono
i primi fogli italiani di immagini sull'esempio
già largamente diffuso in Francia e nello
stesso periodo vengono pubblicati e tradotti,
sempre in Italia, fogli di produzione francese
e tedeschi che vengono considerati i precursori
del fumetto e delle figurine. Pochi invece conoscono
la produzione italiana, piuttosto rara, in gran
parte conservata a Milano presso la Civica Raccolta
Bertarelli.
I giornali satirici e umoristici
Un altro filone importante per definire le
origini del fumetto è costituito dai
giornali satirici e umoristici.
Il capostipite dei giornali umoristici italiani
secondo il grande storico dell'umorismo Enrico
Gianeri (Gec), nasce a Venezia nel 1846 con
Il Caffè Pedrocchi mentre, il primo satirico
italiano illustrato con caricature sarebbe il
napoletano Arlecchino, che esce il 18 marzo
1848. Viene poi Lo spirito folletto, fondato
a Milano il 1° maggio 1848 che però
venne subito soppresso al ritorno di Radetsky,
Il 21 novembre 1848 a Torino vede la luce Il
fischietto, una delle testate satiriche più
importanti nel panorama italiano fondata dal
disegnatore caricaturista Icilio Pedrone e dal
tipografo Cassone.
Il 27 gennaio 1856 nasce a Torino quello che
viene considerato il prototipo dei giornali
satirico-umoristici italiani: Pasquino. Fondato
da Giovanni Piacentini e Giuseppe Augusto Cesana,
è la palestra dello straordinario illustratore
torinese Casimiro Teja, che lo dirigerà
fino all'ultimo giorno della sua vita, nel 1897.
La testata fu poi soppressa nel 1930 dal fascismo.
Nel 1872 viene fondato a Roma il Fanfulla da
De Renzis, Piacentini, Cesana e Avanzino (che
nel 1879 creerà il Messaggero)
Domenica 12 febbraio 1882, a Milano, vede la
luce il secondo numero del Guerin Meschino (il
primo numero non fu mai ultimato e così
si decise di darlo per esaurito e cominciare
con il n. 2). Le pubblicazioni del Guerin Meschino
andranno avanti fino al settembre 1943 e riprenderanno
il 30 dicembre 1945 fino al 1950.
Nel 1886 il giornalista e disegnatore genovese
Gandolin, fondatore a Roma del Capitan Fracassa,
inaugura un formato tascabile con il famoso
Pupazzetto, pieno di osservazioni e cronache
illustrate dai suoi "pupazzetti".
Nel febbraio del 1900 nasce da un'idea di Carlo
Montani il Travaso delle idee il cui ultimo
numero fu pubblicato nel gennaio del 1962. Da
gennaio 1947 fino al 1955 ne escono anche i
supplementi mensili monotematici. Il N.41 del
gennaio 1951 sarà sequestrato per una
vignetta in ultima pagina che dileggiava la
repressione dei celerini inviati contro le manifestazioni
operaie.
Nel 1904 nasce la una testata satirica napoletana
Ma chi è? Gli autori di questa testata
confluiranno, dopo la sua chiusura nel 1911,
in una nuova produzione Torinese che prese vita
nel 1914 con il nome di Numero. Come altre testate,
anche questa incontra la crisi del dopo guerra
e chiude, sembra, nel 1922.
A questo punto la storia del fumetto è
iniziata. Nelle redazioni di molte testate nascono
le prime pubblicazioni per bambini nelle cui
firme in calce, ritroveremo i nomi degli autori
che abbiamo già incontrato sui fogli
satirici e umoristici.
>>Progetto Babele
Speciale Fumetti
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