Progetto Babele Rivista Letteraria
© 2002 - Progetto Babele Rivista Letteraria - fondata da Marco R. Capelli
Cos'è PB? Chi siamo? Collabora con PB
Audiolibri BookShop Arretrati
HomePage Contatta PB Pagina ufficiale Facebook Pagina ufficiale Youtube Pagina ufficiale Instagram Pagina ufficiale Linkedin Gruppo Telegram Whatsapp Community
TeleScrivente:    Gordiano Lupi recensisce: Per difendersi dagli scorpioni di Fernando Sorrentino (29/09/2023)    31 amici per un progetto corale (17/09/2023)    Il foglio letterario. PROGRAMMA 23 Maggio – 11 Giugno (23/05/2023)    [19/04/2024] 2 concorsi letterari in scadenza nei prossimi quattordici giorni    Concorso Letterario Thriller Café scadenza 2024-04-28    Premio Drammaturgico Carlo Annoni scadenza 2024-04-30    EVENTI, PRESENTAZIONI, CORSI, SEMINARI, FIERE E SPETTACOLI    Orizzonti d'Arte - Bi-Personale delle Artiste Giuliana Griselli e Maria Pia Mucci (EVENTO 2024-04-27)    Padova, al via l’Aperyshow: attese centomila presenze per il charity event - L’evento di solidarietà più famoso d’Italia torna dal 24 al 28 aprile con un’edizione spettacolare ad Arsego, nel Padovano: oltre 300 artisti nazional (EVENTO 2024-04-28)    AUDIOLIBRI     I decapitati di Francesco Ciriòlo letto da Alessandro Corsi     Il profumo dell'estate di Cinzia Baldini letto da Alessandro Corsi     Capitolo 6 - La perla di Labuan di Emilio Salgari letto da Marco R. Capelli     Capitolo 5 - Fuga e Delirio di Emilio Salgari letto da Marco R. Capelli     Capitolo 4 - Tigri e leopardi di Emilio Salgari letto da Marco R. Capelli    RECENSIONI     Billy Summer di Stephen King    Il nome di Abel di Andrea Meli     Rasella: storia di una bomba di Chiara Castagna    La famiglia Manzoni di Natalia Ginzburg     Prossimità e lontananza di Elio Scarciglia    Il Parere di PB     Cambi di prospettive di Ilaria Ferramosca     Express Tramway di Vittorio Baccelli    Il lungo viaggio di Chaetodon Vagabundus di Francesco Sciortino    I buoni ed i cattivi frutti di Francesca Ricci     Dio tu e le rose di Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini    Articoli e saggi     Il paese invisibile e il passo per inventarlo di Roberto Marcòni: un percorso attraverso lo spirito del paesaggio     Ardengo Soffici e il Fascismo     Ezra Pound: una breve nota     La poesia patriottica nel Romanticismo italiano     L’immanenza dell’incarnazione nella poesia di Mario Luzi    Racconti     Mia moglie ti dirà che è tutta colpa della pandemia di Giuseppe Crispino     La luna blu di Alessandro Abate     I decapitati di Francesco Ciriòlo     Sara y la Facultad di Jorge edgardo López     L'intervista di Cinzia Baldini    Biografie     Fazil Iskander (1929-2016)     Shakespeare, William (1564-1616)     Svevo, Italo (1861-1928)     Deledda,Grazia (1871-1936)     Némirovsky,Irene (1903-1942)    Traduzioni     Un campionato incompiuto di Fernando Sorrentino trad. di Marco R. Capelli     Con la "de palo" di Fernando Sorrentino trad. di Marco R. Capelli     Barman Adgur di Fazil Iskander trad. di Aldona Palys     La signorina Cubbidge e il dragone del Romanzo di Lord Dunsany trad. di Manny Mahmoud     Dove sale e scende la marea di Lord Dunsany trad. di Manny Mahmoud    Poesie     In punta di piedi di Paola Ceccotti     Lux di Alessio Romanini     Respiro di Valeria Vecchi     Stanno le cose di Teodoro De Cesare     Madre di Davide Stocovaz    Cinema     Shadows (Ombre) (USA 1959) regia di John Cassavetes     The Censor, un horror sociale britannico ( 2021) regia di Guerrilla Metropolitana     Forbidden Voices - How to start a revolution with a laptop (Svizzera 2012) regia di Barbara Miller    Musica    I Inside The Old Year Dying (2023) - PJ Harvey    La moglie in bianco … la Compilation al pepe (2023) - Diego Pavesi     RökFlöte (2023) - Jethro Tull    
Email
PSWD
AddsZone
Save the Children Italia Onlus
Arretrati
La Rivista
Copertina
Scarica gratuitamente
l'ultimo numero della rivista
Cart ARRETRATI
BookShop
PB Interactive
>>Stazione di servizio
Consigli & indirizzi per aspiranti scrittori
>>Telescrivente
Le NEWS di PB - quasi un Blog
>>L'angolo di Simone
Dedicato ai più piccoli
>>Piccolo spazio pubblicità
Le vostre inserzioni su PB
PB consiglia
Concorsi e premi letterari
14 concorsi in archivio
Eventi Mostre Presentazioni Spettacoli
7 eventi in archivio
Novità in libreria
NOVITA' IN LIBRERIA
26 novità in archivio
Doc
Newsletter Conc.&Eventi
Iscriviti ora, per essere sempre informati su Concorsi Letterari ed Eventi Culturali!
Assaggi
Le Recensioni
     

ZEN.ZIP
di Giuseppe Cerone



Tullio De Mauro scrive a Giuseppe Cerone a proposito de ZEN.ZIP

Il famoso linguista ci parla, in una lettera al
nostro amico Giuseppe Cerone, del suo rapporto con Supereva e
dell'origine del pensiero Zen, introducendo il libro Zen.zip.

"Caro Cerone,
ringrazio molto sia Lei, anzitutto, sia l'editore per la fiducia che mi accordate chiedendomi di accompagnare questo Suo Zen-Zip
con qualche mia riga introduttiva.

Conosco l'editore (ProgettoCultura) e "SuperEva" da qualche tempo. Lei sa, il mio mestiere è occuparmi di linguaggio, un po' anche filosofando, ma da anni sempre più cercando di studiare (temo che anche questo mi allontani dalla purezza zen) come e dove nascono e come si usano, anche nei nostri anni, dove tutto parrebbe facilmente controllabile, parole e espressioni nuove nella nostra lingua italiana e nelle altre che sono capace di raggiungere. Una cosa importante, nel fare questo mestiere, è cercare la prima attestazione documentata di un'espressione nuova. In più d'un caso "SuperEva" mi aiuta e mi dà risposta, nel senso che mi
offre il primo testo scritto che documenta l'apparizione di nuove forme oppure mi mette sulla traccia di buoni documenti anteriori.
Evidentemente ha gli occhi ben aperti su quel che succede e così nei suoi testi affiorano per tempo parole che poi entrano in circolazione.

Lei poi, da quanto tempo ci conosciamo? Forse dai tempi di Muro lucano o più probabilmente da quando, saranno quindici anni?, Lei con lucana pazienza (e ironia) proponeva Suoi testi agli editori e anche a intellettuali di chiara fama e ne conservava risposte, quando rispondevano, ambiguamente stereotipate che Lei poi ha diligentemente pubblicato (Lo scrittore, Garamond, Roma 1994): bella documentazione del formulario con cui si scaricano gli autori ancora non conosciuti. Eco una volta si è divertito a inventarsi lettere del genere, ma la realtà supera la fantasia e le Sue erano assai più amene.

Così alla vostra fiducia si aggiungono ragioni di stima e di amicizia e dunque lascio da parte altri lavori in corso da cui sono incalzato e Le dico qualcosa, assai poco, del Suo testo. Anche in questo testo a me pare di scorgere dell'ironia. Un'ironia oggettiva appare fin dal titolo, che
unisce le due parole zen e zip.

Come Lei ricorda nel testo, l'antica parola giapponese zen arrivò nel Chipango venendo dalla Cina, che, a sua volta, l'aveva ricevuta, col buddismo dall'India, dalla parola sanscrita dhyana "riflessione, pensiero". Questa, a sua volta, è un derivato interno al sanscrito della base dhi- "pensare", da cui nella stessa antica lingua colta dell'India si formano il verbo dhyati "pensare" e l'aggettivo dhimant- "intelligente, saggio". Come Lei accenna, la famiglia lessicale indiana è un lascito indoeuropeo. La base indiana ha parenti che si trovano in altre lingue e vale la pena ricordarne almeno due. In avestico, cioè nell'iranico adoperato nei
testi zoroastriani, il derivato day- vuol dire "vedere, osservare" e l'altro derivato, del tutto parallelo alla parola sanscrita, è daena "religione". L'abbandonarsi al vedere come base del riflettere e della saggezza, la contemplazione come essenza del religioso: le suggestioni
etimologiche sono forti per trarre qualche spunto di ulteriore saggezza. Ma non basta. Secondo gli studiosi anche più cauti e attendibili (anche gli specialisti in fatto di etimologie a volte si lasciano andare), la stessa radice indoeuropea delle parole indiane e iraniche, l'indoeuropeo *dh(e)i- "risplendere, far vedere", fu alla base della parola greco-dorica sâma, attica e greca comune sêma "segno": segno di confini e sepolcri, segno che indica, donde il verbo semaíno "indico, significo" e l'aggettivo semantikòs "significativo, semantico", da cui a fine Ottocento abbiamo tratto in Europa la parola semantica "scienza del significato delle parole".

Non si resiste alla tentazione di riconoscere un inizio di laicizzazione nella deriva greca. Ma mai del tutto compiuta, se nel VI secolo a.C. Eraclito ancora ricorda che l'oracolo delfico né dice, né nasconde, ma semaínei "dà segni, significa".

Questa scorribanda etimologica può forse servire a dare un'idea dell'alone di sacralità che circonda dall'origine la parola che i giapponesi adattarono nella forma zen che ora ci torna
dall'Oriente. Lei con molta ironia la lega a un'altra parola, quintessenza di occidentale modernità: zip il nome onomatopeico dato nel 1935 alla chiusura lampo che ha così radicalmente modificato il nostro rapporto col chiudersi i pantaloni e poi riutilizzato dalle
ditte informatiche per indicare il programma, la utility, che ci permette di zippare, di comprimere un testo troppo esteso nel nostro computer.

E Lei in effetti, oltre l'ironia, riesce a zippare molte Sue riflessioni sulla saggezza zen e, ciò che è interessante e stimolante, molte testimonianze di spunti omogenei alla cultura zen rintracciabili nella tradizione letteraria dell'Occidente, dalla Grecia antica ai nostri tempi. Come Monsieur Jourdain faceva della prosa senza saperlo, Lei pare volerci dire che anche la nostra cultura classica, ebraica, cristiana e moderna è ricca di momenti zen.

Ma, salvo errore, è alla saggezza di questi momenti che Lei vuole richimarci. E di nuovo c'è dell'oggettiva ironia nel farlo nella sede ipermoderna d'un editore tecnologicamente aggiornato.

Sono felice di esserLe ancora una volta un po' vicino, caro Cerone. E mi auguro che si allargherà ancora di più la cerchia di coloro che la stimano e apprezzano.

Con molta cordialità, Suo
Tullio De Mauro"

Roma, 2 settembre 2005



VISITE: 2.439

Segnala un malfunzionamento in questa pagina
© Copyright Note:
Tutto il materiale qui pubblicato è proprietà intellettuale degli autori.
Come tale non può essere riprodotto, tutto o in parte, senza preventivo consenso degli autori stessi.
GDPR 2016 - Privacy & Trattamento dati personali