I suoni del silenzio, di Vittorio Catani, apprezzato scrittore di fantascienza (nel 1990 vinse la prima edizione del Premio Urania, Mondadori), è ben più di una semplice raccolta di racconti fantastici che si librano tra sogno e realtà, leggenda e simbolismo.
È anche, e soprattutto, un libro che celebra la musica, dedicandole tre racconti lievi e ben scritti, dalla prosa scorrevole e accattivante nella scelta accurata e fantasiosa delle parole.
In essi la musica si fa ineffabile e misteriosa, vive attraverso le fantasie di chi la ama e cerca invano di catturarla; si diverte a sfuggirgli e diventa assoluta, un incantesimo senza luogo e senza tempo. Catani ci dimostra come la musica sia concreta ma anche impalpabile, sequenza temporale di suoni che si può momentaneamente imprigionare, ma mai catturare e comprendere fino in fondo. La musica è arte, ma anche enigma e fonte di misteri; del resto “cantare” ha la medesima radice di “incantesimo”, segno che fin dalla notte dei tempi gli uomini non ebbero dubbi circa la sua natura magica, quasi divina.
Il primo racconto ipotizza l’esistenza di un universo popolato da creature angeliche, i Suoni, dai destini drammaticamente connessi alle vicende degli uomini.
Il secondo ci conduce dai personaggi del pantheon finnico del Kelevala, presentandoci uno dei suoi più grandi cantori, Jean Sibelius, e la sua misteriosa Ottava sinfonia; è la narrazione dell’animo e dell’esistenza di un uomo che visse della musica e per la musica, delle gioie e del tormento di non riuscire più a catturarla e tenerla con sé.
Il terzo – a mio avviso il più straordinario - è ambientato in un futuro non ben precisato, dove un giovane musicista si trova a domandarsi se sia davvero infinito il numero dei temi musicali possibili. Nei racconti echeggiano metafore e riferimenti musicali colti, ma anche per chi non avesse voglia di leggere tra le righe e decifrare i piccoli misteri musicali, rimane comunque una narrazione gradevole e avvincente, soprattutto per gli amanti del fantasy e per chi voglia concedersi un piacevole intrattenimento.