oscar dabbagno

l'angolo di pasquino

ER COMIZZIO ELETTORALE
(apologgia der ribbartone)

Riuniti sotto l'ombra d'un tendone,
Ce so' tre deputati e 'n'onnorevole
Che aringheno cor tono lusinghevole,
Un centinaio e passa de persone.

Comincia uno: "Governo disdicevole,
Hai fatto solo danno a la Nazzione,
Io mo' ve dico: questa è l'occasione,
Pe' daje 'na lezzione meritevole!"

E 'n'artro in piedi cor vestito nero,
Sentenzia: "appoggio er candidato,
Esempio de coerenza der pensiero!"

E mentre parla mischia un pò le carte,
Pe' fa scorda' che s'era presentato,
Cinqu'anni prima, ma dall'artra parte!

ER CONTRAPPASSO

Er Governo nazzionale
Se l'è preso Berlusconi
Mentre a Roma capitale
Ce fà er Sindaco Veltroni:
Uno a uno, mica male,
Ma è un pareggio da cojoni:
Per l'Italia un milanista
Padreterno e precisino
Mentre Roma se rattrista
Cor Governo Juventino!

LA DOMANDA D'ASSUNZIONE

Dicevano concordi i Professori:
"La laurea che prendete vale ORO,
è ricercata più che d'un TESORO,
come finisci ... subito lavori!"

E dunque ce l'ho fatta: "So'
INGEGNERE!",
dal millenovecentonovantuno,
ma non s'è fatto vivo mai nessuno
nemmeno per un posto da "BARBIERE!".

Domande ne ho spedite a profusione,
la Vostra Azienda è certo nella
lista,
ma, forse sarà colpa di una svista,
mi "sogno" ancora oggi l'assunzione.

Mi chiedo se la possibilità
di fare parte della Vostra Ditta,
si debba già nascondere "in
soffitta"
o se ci sono probabilità!

Allego quindi, ancora un'altra
volta,
il plico contenente il mio profilo
e spero, quasi come appeso a un
filo,
che la candidatura venga accolta.

Ma più di tutto aspetto la risposta
che fino ad ora non è mai arrivata,
che sia cortese oppure un po'
sgarbata,
ma che ci sia: in fondo che
vi costa?

Il mio è un sollecito speciale:
usando modi forse un po' diversi,
invece della prosa scrivo in versi
credendo di far cosa originale;

e se l'avervi scritto in rima,
non sarà visto come cosa "ERETICA",
con buona pace pure per la metrica,
peccato non averlo fatto prima:

avrei potuto farvi già capire,
che dietro una "presentazione",
ci sono non oggetti, ma persone!
E questo sì lasciatemelo dire:

trattarle con indifferenza,
negare loro la soddisfazione
di una risposta, di una spiegazione
a mio parere è proprio un'indecenza!

Purtroppo, se nemmeno la poesia
saprà "forzare" quella vostra porta
e questa rimarrà "lettera morta"
allora vi saluto ... e così sia!

Solo una cosa chiedo semiserio
E dopo smetterò, ve lo prometto:
"La notte io non dormirò nel letto,
se non esaudirete un desiderio:

la vostra Azienda, è chiaro, mi
rifiuta
ma a te, solerte e muto funzionario
la mia domanda fatta col rimario,
un pochettino almeno ... TI E'
PIACIUTA?"

ER SENSO DELLA VITA

Un quarto d'ora prima che morisse
Stava benone er Conte Lapalisse:
Magara stava a fà quarche proggetto
E nun c'avrebbe proprio mai pensato,
Che doppo un pò se ne sarebbe annato!

Se c'è quarcuno che je sembra strano,
Che mentre cerca ER SENSO DELLA VITA,
Quella lo frega e, lì per lì, è finita,
Io te dirò ... pe' me è LAPALISSIANO!

ER MONUMENTO

Te sei mai accorto che ogni monumento
È 'ntitolato a 'n'omo assai famoso,
a 'no scienziato, a 'n prode valoroso,
preclaro e granne esempio de cimento?

Quanno ce penso, nun so stamme zitto,
perché me sembrerebbe piùcchè giusto,
che qualche vorta, sotto a 'n mezzobusto,
sur marmo rosa ce venisse scritto:

"Ar cittadino Spartaco Qualunque,
illustre e rinomato sconosciuto:
visse e morì e quinni, ar dunque,

come la massa enorme de la gente,
ar monno regalò il suo contributo,
ma je rimase ne la mano ... gnente!"