GLI
AUDIOLIBRI DI PB
Le versioni audio dei migliori racconti
comparsi sulla rivista, lette dagli autori
o dai membri della redazione di PB. Da ascoltare
on line o scaricare gratuitamente nel proprio
lettore MP3 per portarli con sè in
auto, in metropolitana o... al lavoro. Al
momento sono presenti in archivo
124 racconti scaricabili gratuitamente. >>Clicca qui per ascoltare
L' uomo che rubava la morte
di Greg Iles
Pubblicato su SITO
Anno
2004-
Editore Piemme
Prezzo €
9-
446pp.
ISBN
9788838482830
Una recensione
diMiriam Ballerini
VOTA QUESTO TESTO
Votanti:
5712 Media
79.25%
I thriller di Iles sono tradotti in oltre venti paesi e, leggendo questo suo romanzo, si intuisce il perché della sua fama internazionale.
L’uomo che rubava la morte ha una trama ben congegnata, che procede lineare e senza cedimenti.
Quando il lettore si adagia su una linea intuitiva, ecco che accade qualcosa che sconvolge le teorie finora pensate.
Il libro è scritto in prima persona da Jordan Glass, famosa fotografa. Questo modo di approcciarsi al lettore rende lo scritto più personale, quasi che la protagonista esca dal foglio per parlare direttamente a chi sta seguendo la sua vicenda in maniera confidenziale.
La fotografa, in viaggio a Hong Kong, mentre si aggira per le sale di un museo, si imbatte in un quadro dove è raffigurata la sorella gemella, scomparsa da alcuni mesi.
Quel quadro fa parte di una collezione conosciuta come “Donne addormentate”, ma che a una più attenta analisi risultano, le modelle, morte.
Jordan torna in America e inizia la sua collaborazione con l’FBI per cercare di catturare il colpevole.
Scoprirà che tutte le donne dipinte, più di una decina, sono scomparse e mai se n’è ritrovato il cadavere o qualsivoglia indizio.
Da questo punto, Iles intesse la trama del suo romanzo come se stesse dipingendo a sua volta una tela: mostrando i sospetti, le indagini, le emozioni. Figurando a lato la vita privata di Jordan, della nascita della sua relazione con un agente dell’FBI, Kaiser. Dei suoi ricordi di un padre scomparso anni prima in Vietnam; del suo rapporto con la sorella gemella, e i sensi di colpa sorti dopo la sua scomparsa.
Infine, a tinte forti, quando Jordan verrà a sua volta rapita dal colpevole, metterà a nudo le motivazioni e la doppia personalità dell’omicida-pittore.
Questo quanto dice Stephen King: “Una suspence che ti divora come un fuoco”.
IMPORTANTE: Il presente sito non costituisce testata giornalistica, non assume carattere periodico e viene aggiornato senza regolarità ogni qualvolta se ne presenti la necessità
ovvero secondo
la reperibilità e disponibilità dei contenuti e delle informazioni. Pertanto, il presente sito non può essere in alcun modo considerato testata
giornalistica assoggettabile
agli obblighi previsti dall’articolo 5 della legge n. 47 del 1948.