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Il simbolo perduto
di Dan Brown
Pubblicato su SITO
Anno
2009-
Arnoldo Mondadori
Prezzo €
14,00-
604pp.
ISBN
9788866210016
Una recensione di
Miriam Ballerini
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Votanti:
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Media
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Per gli amanti di Dan Brown e che quindi hanno letto “Il codice da vinci”e “Angeli e demoni”, torna la figura di Robert Langdon, professore di simbologia di Harvard. Come in tutti i romanzi di questo genere, Brown usa sempre lo stesso schema: un mistero da risolvere, simboli da decifrare, personaggi legati al mondo della chiesa. Robert Langdon coinvolto suo malgrado in una corsa contro il tempo, per tentare di decifrare un codice e salvare così, qualcuno in pericolo, se non tutta l’umanità. Inoltre, il modo di scrivere è sempre strutturato in modo che il lettore abbia la curiosità di proseguire. Viene mostrata una scena e, quando questa sta per svelare qualcosa, passa a un altro scenario. Il tutto verrà ripreso in seguito, in una alternanza di momenti cruciali. Un modo di fare accattivante che, nonostante riproponga sempre lo stesso metodo, funziona! Anche in questo caso, Langdon viene invitato a una conferenza a Washington dal suo amico Peter Solomon. Quando ci arriverà scoprirà che, invece, l’amico è stato rapito e, al suo posto, troverà solo la sua mano recisa. Anche la mano, com’è messa, quello che vi è inciso, è una sorta di mappa per cominciare a districarsi in questa complessa avventura. Langdon si ritrova anche la Cia fra i piedi; comincerà per lui una caccia ai simboli di una antica piramide appartenuta alla massoneria. Fra colpi di scena, personaggi strani; sempre in fuga dalla Cia, cercherà di salvare il suo amico dalle mani di questo rapitore senza scrupoli. Aiutato dalla sorella di Solomon, entrambi rischieranno la vita. Anzi, a un certo punto del romanzo, pare proprio che il lettore abbia perso il suo beniamino. Con un incredibile colpo di coda, Brown pare quasi riportarlo in vita. Come scrive il the New York Times: “Meravigliosa, un’altra avventura di Robert Langdon che è una sfida all’intelletto”.
Una recensione di Miriam Ballerini
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