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Se io fossi ancora qui ma,
allo stesso tempo, non ci fossi,
Se guardandomi allo specchio
io non riconoscessi la donna
che sono stata, quella che hai amato.
Se sfiorandoti le mani sentissi
soltanto il calore di una stretta
anonima e null’altro.
Non più il ricordo delle carezze,
sul viso, sui capelli, non più
la passione e la tenerezza,
la protezione, il coraggio, la vita.
Se io fossi ancora qui,
imprigionata in un corpo
che più non riconosco,
come la mia voce ed il profumo
della complice serenità fra noi
Se fossi avvolta da un’esistere
che non mi appartiene più
Tu cerca in fondo agli occhi spenti
quella luce che tenue si nasconde
e chiamami a te nel silenzio
della stanza fino a che, sorpresa
e spaventata, io mi abbandoni
all’ultimo brandello di ricordo
che si consuma piano.
...a tutte le donne malate di Alzheimer
©
Giulia Calfapietro
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