Ora non sento, non vedo, non parlo e non voglio,
non vivo l’attimo e non cerco e non creo il momento
sono solo il prossimo della lista e nel frattempo attendo
e passan veloci e già sono andati
le donne, le labbra, i sospiri e quei baci,
il calcio, gli amici o presunti tali,
gli anni, i pensieri, s’annebbian i ricordi
ed i tanti progetti che formavan il domani
passan veloci come passan gli amori
e qualcosa dimentico e altro sembra ieri
e seppellisco e provo a cambiar discorso
e poi nascondo tutto nel pozzo del mio sguardo
e seppur non si veda è tutto tatuaggio,
il capo chino dai pensieri gravato.