Recensione di Antonio Trimarco
L'eredità
Regia: Per Fly
Sceneggiatura: Per Fly, Dorte Høeg, Kim
Leona,
Mogens Rukov
Montaggio: Morten Giese
Fotografia: Harald Gunnar Paalgard
Scenografia: Søren Gam
Musica: Halfdan E
Produzione: Zentropa Entertainments
Paese: Danimarca/Svezia Anno: 2003
Durata: 107'
Distribuzione: Teodora Film
Interpreti:
Ulrich Thomsen - Christoffer
Lisa Werlinder - Maria
Lars Brygmann - Ulrik
Ghita Nørby - Annelise
Karina Skands - Benedikte
L'eredità di Per Fly è una pellicola
assolutamente da vedere. Film danese sulle tracce
di Amleto e di Bergman narra la vicenda umana
di un uomo che si trova a vivere un conflitto
fra dovere sociale e scelta individuale, fra
pubblico e privato, fra senso del dovere e amore.
Un film che ci fa riflettere sulla reale possibilità
del libero arbitrio e sulla condizione del destino
umano.
Il protagonista, proprietario di un ristorante
alla moda, Christoffer vive a Soccolma con Maria
una splendida donna e promettente attrice.
Improvvisamente il padre di Christoffer, che
dirige le acciaierie di proprietà della
famiglia, muore suicida per la situazione di
crisi in cui si trova l'azienda. La madre di
Christoffer chiede allora al figlio di tornare
a Copenaghen per prendere nelle sue mani le
sorti della proprietà. Maria è
contraria e anche Christoffer, la famiglia si
appresta con queste differenze di animi a comunicare
agli operai la situazione ma poco prima Christoffer
incontra un anziano operaio che conosce. Arriva
così il momento di decidere e di scegliere
tra la l'iniziale cammino intrapreso a Stoccolma
con Maria e i destini della famiglia di origine.
La ferrea madre vincerà avendo ragione
del figlio e della nuora e creando situazioni
di conflitto asprissimo prima tra il figlio
e il marito della sorella di Christoffer, che
aspirava al comando delle acciaierie e poi tra
lo stesso Christoffer e la moglie Maria.
Christoffer svolgerà il suo compito sociale
in modo impeccabile, ma il prezzo che pagherà
sarà altissimo.
Sentito e toccante l'incontro finale tra Christoffer,
Maria e il loro figlio in un giardino pubblico
di Stoccolma, ma usando le parole di un'altra
recensione è veramente impressionante
la "
capacità che l'essere
umano ha di crearsi il proprio inferno sulla
terra." (V. Renzi https://www.cineclick.it/recensioni/archiv/eredita.asp).
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