Il
genere della favola gotica, con i suoi mostri
e le sue inquietudini, venne sostituito, al
termine della prima guerra mondiale, da un genere
nuovo, la fantascienza. Ad oggi l'autore di
questa corrente letteraria, che resta insuperato,
sia per numero di opere prodotte che per vena
creativa, è Isaac Asimov. Alcuni dati
biografici rimangono ad oggi oscuri: ufficialmente
nato il 2 gennaio 1920 a Petrovichi, venne però
iscritto nel registro delle nascite in data
7 settembre 1919 dalla madre, per ragioni legate
alla frequenza scolastica. Morì il 6
aprile 1992, ma le cause della morte sono controverse.
Resta comunque un dato certo: è impossibile
stabilire con esattezza il numero di opere da
lui prodotte. Si contano circa cinquecento titoli,
che spaziano fra vari generi. Arrivò
a Brooklyn con la famiglia nel 1923 ed iniziò
la scuola nel 1925. Nonostante fosse stato promosso
a corsi ad avanzamento rapido, non riuscì
a coronare il sogno di diventare medico: venne
rifiutato dalle scuole mediche in cui tentò
di venire ammesso dopo la laurea in chimica
del 1939. Nel 1948 ottenne un lavoro alla Columbia
come ricercatore, e la sua carriera accademica
proseguì fino alla copertura del grado
di professore associato, avvenuta nel 1955.
Nel 1958 abbandonò l'insegnamento per
diventare scrittore a tempo pieno. I titoli
da lui prodotti che hanno stregato milioni di
lettori restano quelli legati alla Fondazione:
il genere umano si è disperso nello spazio,
tanto da non ricordare più il punto di
origine. Ha fondato un impero nella galassia
che è destinato al crollo ed alla rigenerazione
attraverso la Fondazione, nata appunto per guidare
gli uomini verso un futuro per mezzo del Piano
Seldon. Questo è il filo conduttore,
che si intreccia con mille altre storie, dei
quindici libri che compongono il ciclo, abbracciando
un periodo lunghissimo e fondendo assieme elementi
scientifici, fantastici, storici, filosofici
e politici.
Il cosiddetto Ciclo della Fondazione non fu,
però il frutto di un lavoro organico,
ma piuttosto il risultato del procedere attorno
ad un'idea propria dell'autore di fantascienza:
l'intera opera è il risultato di circa
trent'anni di lavoro, con evidenti differenze
stilistiche fra i gruppi. Comprende anche una
serie di titoli legati all'intelligenza artificiale,
che, inizialmente, doveva formare un gruppo
autonomo sull'argomento ma che, negli anni ottanta,
venne riunito, attraverso una serie di libri,
a quello della Fondazione. Di fatto rimane un
lavoro unitario svolto a più riprese,
che, nel 1966, ricevette un premio Hugo speciale
come miglior ciclo mai scritto.
Asimov stesso aveva dettato, negli ultimi anni
della sua vita, un ordine logico in cui leggere
l'intera opera che può venire così
schematizzato:
1. The Complete Robot (Tutti i miei robot, 1982)
2. The Caves of Steel (Abissi d'acciaio, 1954)
3. The Naked Sun (Il sole nudo, 1957)
4. The Robots of Dawn (I robot dell'Alba, 1983)
5. Robots and Empire (I robot e l'impero, 1985)
6. The Currents of Space (Le correnti dello
spazio, 1952)
7. The Stars, Like Dust-- (Stelle come polvere,
1951)
8. Pebble in the Sky (Paria dei cieli, 1950)
9. Prelude to Foundation (Preludio alla Fondazione,
1988)
10. Forward the Foundation (Fondazione anno
zero, 1993)
11. Foundation (Fondazione o Cronache della
galassia, 1951)
12. Foundation and Empire (Fondazione e Impero
o Il crollo della Galassia centrale, 1952)
13. Second Foundation (Seconda Fondazione o
L'altra faccia della spirale, 1953)
14. Foundation's Edge (L'orlo della Fondazione,
1982)
15. Foundation and Earth (Fondazione e Terra,
1986)
Nonostante tutta l'opera rimanga di un livello
altissimo, tanto da aver ricevuto un riconoscimento
nel 1963 per aver "aggiunto la scienza
alla fantascienza", i libri prodotti negli
anni '50 rimangono i migliori, cioè sono
quelli che introducono un maggior numero di
innovazioni nel genere. A questo proposito si
può sostenere che dalla comparsa dei
suoi scritti, la fantascienza acquista una base
materiale fondata su una realtà tangibile,
quella scientifica. Per esempio, in "Paria
dei cieli", Asimov introduce il concetto
del pianeta Terra reso radioattivo da una guerra
nucleare, cosa che sosterrà in tutta
la produzione degli anni '50, in quanto plausibile
sia per il clima politico, che per le conoscenze
scientifiche dell'epoca.(Alessandra Spagnolo)
>>DA LEGGERE SUL SITO:
>>Isaac
Asimov (1920-1992)
VISITE: 7.890