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DAL LIMBO AL
PARADISO (E RITORNO)
Dei mercanti e degli schiavi
di Sergio Caprioli
Caro Scrittore,
vorrei
invitarLa a partecipare al nostro progetto.
Lei che ha avuto la bontà di scrivere
per noi nei tempi in cui erano in pochi ad apprezzarLa,
potrebbe parlarci del successo che ora Le arride,
della vera e propria invasione delle librerie.
Insomma, ora che tutti Le conferiscono la "dignità"
di Scrittore, avremmo piacere che ci venisse
a trovare, solo per un momento.
Cordiali saluti
Comparve il messaggio di conferma, la mail
era stata inviata.
Dopo qualche istante apparve una nuova mail.
Risposta istantanea? Speranza troppo ambiziosa.
La mail diceva che l'indirizzo a cui si faceva
riferimento non esisteva più.
Già, non esisteva più
Lo Scrittore non era più contattabile
dal volgo, ora che aveva conquistato a suon
di vendite le librerie d'Italia, non era più
così pronto a dare il suo contributo
"spontaneo". Non gli importava più
che in fondo al suo articoletto comparisse la
sua presentazione e bibliografia, non gli importava
più nulla nemmeno di internet.
Qualcuno mi prenderà per matto, pochi
si stupiranno. Ma forse a qualcuno potrà
interessare riflettere su cosa rende lo Scrittore
degno di questo titolo. Guardandomi intorno,
la risposta spontanea è: il danaro. Ma
non lavora mica in banca lo Scrittore, cosa
c'entra il danaro?
Beh, lo Scrittore è degno di tal nome
se fa ridere e commuovere, se sa accompagnarti
in lunghi e appassionanti viaggi, sa stupirti
e sa raccontare.
Ma se nessuno lo legge?
Se nessuno lo legge c'è internet, ci
sono ormai mille modi per raccontare, gratis.
Già ma gratis non ti conosce nessuno,
se non ti comprano nessuno ti promuove e se
nessuno ti promuove non ti comprano e tu non
sei uno Scrittore. Sai raccontare e tutto il
resto, ma non sei uno Scrittore. Amen.
E se qualcuno ti leggesse così per caso,
e fregandosene della girandola dei mercanti
e degli schiavi ti desse la possibilità
di essere letto? Senza danaro, solo per gioco,
per divertimento, per passione.
Beh, niente danaro, non mi da dignità
di Scrittore.
E allora, cari Scrittori senza la dignità
del danaro, che affollerete la nostra rubrica,
godetevi questi momenti di letteratura per divertimento
prima di abbandonare queste sponde, per andare
nella girandola dei mercanti, dei mercanti e
degli schiavi.
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