Conosco già Katz come autore e, di lui, ho sempre apprezzato il modo asciutto e veloce di scrivere. Anche in questo romanzo non ha usato fronzoli o frasi fatte; la storia viene narrata con lucidità ed è ricca di colpi di scena.
Un thriller che prende dalla prima all’ultima pagina, che spinge a leggere, a proseguire, confluendo da una situazione all’altra, come la teoria dei vasi comunicanti.
Bret e la moglie Sarah per il loro ventesimo anniversario di nozze, decidono di ripetere la cerimonia. Con loro gli amici di sempre Shel e Ramy, che si giureranno di nuovo eterno amore, così come fecero nelle loro prime nozze a quattro.
Sembrerebbe tutto così romantico, perfetto… invece Bret e Ramy hanno una relazione che i loro rispettivi coniugi scoprono, ma che preferiscono tacere, perché la speranza è l’ultima a morire. Ma c’è di più, Sarah scopre che l’adorabile marito non ha una sola relazione extra coniugale, ma bensì due! Non sa cosa pensare: da una parte c’è lui, la sua solidità e il suo amore, dall’altra quest’altro uomo che lei non conosce.
Eppure, è lui a volere fortemente le seconde nozze, ha organizzato tutto, anche il nuovo matrimonio dei loro amici, così come era avvenuto la prima volta… loro quattro ancora insieme e ripromettersi amore.
Bret e Ramy, intanto, stanno tramando per far sì che l’omicidio che hanno intenzione di perpetrare contro i loro coniugi, passi come un attentato terroristico.
Tutto è fasullo in questo romanzo, non ci sono certezze, non ci sono lieti fine, per nessuno.
Ben costruito, ingegnoso, freddo, calcolato, una storia che regge.
Forse il finale è, rispetto a tutto il libro, un poco frettoloso, con una conclusione descritta sommariamente, ma di certo non rovina l’atmosfera respirata per tutte le pagine.