Cantautori italiani. Credo di non averne mai ascoltati. Sentiti sicuramente. Ma ascoltati? No. E tra il sentire e l'ascoltare c'è una bella differenza. Molto molto bella. Questa premessa è obbligatoria, perché chi si approccia a leggere la recensione di un disco deve assolutamente essere a conoscenza del background musicale del recensore. E io voglio che sia chiara questa mia mancanza. La conseguenza di questa mancanza è che mi sarà impossibile fare paragoni. La conseguenza di questa mancanza è che il mio giudizio sarà quasi del tutto genuino.
Scimpanzè è un disco semplice. Semplicemente e deliziosamente folk. Alle orecchie arriva quasi come una rimpatriata di vecchi amici. Ognuno con il suo amato strumento che suona fin da quando è bambino. Ognuno con qualcosa da dire. Ognuno con un'emozione da trasmettere. Chi mangia pane e cantautori ogni giorno a pranzo non avrà di sicuro bisogno di ascoltarlo cento volte di fila per comprenderlo.
Costoro però, ci scommetto l'appartamento, punteranno la loro attenzione soprattutto sui testi. E come sono questi testi? Beh, sono semplici. Attenzione però, perché con semplici non intendo affatto dire che siano anche scontati. Quest'ultimo aggettivo,infatti, appare e scompare a discrezione dell'ascoltatore. E anche apparissero scontati, c'è da dire ( e bisogna dirlo) che il modo nel quale ci vengono proposti fa un certo effetto. Il matrimonio tra le parole e le note risulta incredibilmente gradevole. Probabilmente la semplicità è voluta. Giustamente e perfettamente voluta.
Scimpanzè è musica da aggregazione. Scimpanzè non è musica da meditazione solitaria. Scimpanzè ci sta stretto nella sua forma oggetto. Scimpanzè ha bisogno di un locale, di una festa, di un palco, di un pubblico, di musicisti e di scambio di idee post-live per risplendere di luce massima.
Quello che Loris Dalì ci propone è sicuramente (e semplicemente) musica di alto livello, ma se ci fermiamo ad essa significa che tra chi ascolta e chi suona non c'è feeling. Il feeling si crea andando a fondo. Il feeling si crea rispondendo a quello che i testi ci dicono. E voglio essere sincero, perché quando parlo (o scrivo) di musica ho il grosso difetto di non nascondermi: io questo feeling non sono riuscito a crearlo. Primo perché (per adesso) quello con cui mi emoziono io non è quello che mi viene proposto. Secondo perché le parole esulano totalmente da ciò che mi interessa. Ma questo non significa assolutamente che altri avranno lo stesso mio risultato.
Anzi. Scimpanzè, ne sono fermamente convinto, entrerà diretto nel cuore di molte persone, ma deve essere un cuore predisposto. E il modo migliore per predisporre il cuore a questo feeling è il live. E' un po' come conoscere una ragazza su Facebook o conoscerla dal vivo: l'effetto positivo c'è sempre, ma nel secondo caso è potenziato. Perciò, senza tirarla tanto per le lunghe, prenotatevi un appuntamento con uno Scimpanzè!
https://soundcloud.com/i-dal/sets/scimpanz
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