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Patricia Wolf giornalista, scrittrice, poeta
DETTAGLI
RECORD NUMERO: 232 |
Dati collaboratore: |
Patricia Wolf |
Email:
n/a |
Sito Web
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Note
bio/bibliografiche:
Giornalista, scrittrice, poeta Patricia Wolf si giudica una seguace del “soft power” corrente letteraria all’insegna dei furore stradaiolo e dei nuovi ideali rock-mantici in opposizione all’ondata nichilista “pulp”. La musica è sempre componente fondamentale dei suoi scritti, sia come ritmo (il contagio dalla beat-generation è inconscio) e le tematiche vicine all’adolescenza e alle “vite ai margini” costituiscono un tratto fondamentale del suo background. Lo stile è immaginifico ed a tratti visionario. L’esordio è del 1975 con “Deviazione al quattordicesimo” (Trevi editore), una seduzione nell’adolescenza ambientata nel mondo discografico. Una lunga pausa fino alla fine degli anni 80 con “Cuore di metallo”, “Hard road” e “Obiettivo street” , tre lunghi racconti sui metal-kids pubblicati con le edizioni di Ciao 2001 e HM. E’ del ’90 “L’ultimo concerto”, un mix racconto-poesie su un grande amore-amicizia nato in un fan-club e finito nel rock tragico di uno schianto. Nel ’92 seguono “Futuro ipotetico” e “Blackout mentale”, due favole moderne fantascientifiche fra esoterismo e tecnologia. E’ del ’96 “Capobranco” (Il calamaio) altra fiaba dei nostri giorni in un universo al femminile. Si arriva al ’98 con “Mia Forever” (Tabula fati) celebrazione di un idolo dei tempi andati come Mia Martini, liberamente ispirato a lei sullo sfondo di una storia al femminile. E’ dello stesso anno “A sedici anni ero uno dei Byrds” (Serarcangeli) , romanzo dove emerge l’adolescenza, quasi un mal d’Africa e si toccano temi scottanti come droga, anoressia, conflitto intergenerazionale in un’utopia idealistica molto “seventies”. Con il 2000 giunge www.emotions.net, (ed. Fermenti)un racconto internautico e 19 poesie cyber-ermetiche su un amore nato e cresciuto fra sms e e-mail assieme a “Kontrokorrente” (Fatti e strafatti del Belpaese e dintorni) dello stesso editore, una raccolta di scritti giornalistici mandati on-line sul sito publiweb. Nel 2001 escono con le edizioni “Le streghe” “Doppio femminile”, confronto-scontro intergenerazionale che eslora ancor piu’ al microscopio il mondo delle donne e “C’era una volta il metal” che raccoglie i tre racconti degli anni ’80. E’ poi il turno nel 2002 di “Fuori dal gioco”, antologia di racconti su personaggi sempre oltre gli schemi. Il suo lavoro più recente è del 2004 e si chiama “Professione dreamer”: ancora racconti, in un’atmosfera surreale e onirica dove l’adolescenza trionfa e la nostalgia degli anni ’60 e ’70 è immensa. Nello stesso anno ha realizzato con l’0accademia del segnalibro “Quelli che hanno fatto il Rischiatutto”, un volumetto in cui celebra attraverso racconti e interviste la celebre trasmissione degli anni 70. Sono anche usciti “Eve of reflection”, abbinata poesie&immagini realizzata dall’associazione underground Kane e “Io,stregone”, antologia di poesie illustrata con immagini di stampo mitologico affidata all’editrice Fermenti. Fra i riconoscimenti ottenuti, il Premio Coni per il racconto sportivo 1981 con “Il tappo”, tre poesie selezionate per l’antologia “Voci dell’anima” del Premio Molinello nel 2001, 2002 e 2003 e il racconto “La rivincita” nell’edizione 2004, la targa d’onore 2001 per il Racconto Sportivo “A tempo scaduto” al Premio Coni ed una segnalazione d’onore al Premio Città di Firenze 2002 per la raccolta di poesie “Io,stregone”.
>>Gina Sfera intervista Patricia Wolf (ins. 08/06/09)
Bibliografia
Deviazione al quattordicesimo , Trevi editore (1975) L'ultimo concerto, ed. Beta(1990) Cuore di metallo (Athena 2001- 1988), Hard road (Athena 2001- 1989) Obiettivo street (Athena 2001- 1990) "Signori, il mondiale è servito" diario di Italia 90 (Athena 2001- 1990). Capobranco, ed. il Calamaio (1996) Futuro Ipotetico (1999) Ed. Il Torchio A sedici anni ero uno dei Byrds (1998) Ed. Serarcangeli Mia Forever(1999) Ed. Tabula Fati Blackout Mentale Fanta-thriller (1999) Ed. MIR collana l'aliante www.emotions.net Anche i nick-names hanno un’anima (2001) ed. Fermenti C’era una volta il metal , ed. le Streghe(2001) Kontrokorrente” (Fatti e strafatti del Belpaese e dintorni) 2001 ed. Fermenti Doppio femminile , ediz. Le Streghe (2001) Io,stregone , ed. Fermenti(2002) Fuori dal gioco, ed. Le Streghe (2002) Games on the wather, ed. Le Streghe(2002) Quelli che hanno fatto il Rischiatutto, Accademia del Segnalibrio (2004) Professione dreamer, ed. Il Filo (2004)
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Materiale
pubblicato su PB da Patricia Wolf :
Articoli e recensioni relativi a Patricia Wolf
Libri di Patricia Wolf pubblicati nella collana I libri di PB
Copertina |
Scheda Libro |
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Prefazione / Indice / Scheda
Verrà l'alba e avrà il suono di una radiosveglia di Patricia Wolf
2011 pg. 191 - A5 (13,5X21) BROSSURATO
Prezzo Amazon 6.76 euro
Il racconto sta al romanzo come i cento e i duecento metri stanno alla maratona.
Io amo l’immediatezza, la velocità e lo scatto rabbioso. (…)
Altre informazioni / L'autore
Il racconto sta al romanzo come i cento e i duecento metri stanno alla maratona.
Io amo l’immediatezza, la velocità e lo scatto rabbioso. (…) Forse è perché mi sento più Berruti o Mennea piuttosto che Abebe Bikila, che ho scelto il racconto come forma espressiva e nel racconto concentro tutta la foga, la rabbia e la poesia di cui mi sento capace. (...)
Nel racconto c’è uno slancio corto e improvviso che ti catapulta a testa in giù, nel culmine dell’abisso e può farti scorgere splendidi fondali marini da cui riemergere, con un altro balzo verso l’alto, pugni protesi verso il cielo, quasi rigenerato da quel viaggio rapidissimo nel tuo inconscio.
(P.W.)
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Prefazione / Indice / Scheda
Verrà l'alba e avrà il suono di una radiosveglia di Patricia Wolf
2011 pg. 191 - A5 (13,5X21) COPRIGIDA
Il racconto sta al romanzo come i cento e i duecento metri stanno alla maratona.
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Altre informazioni / L'autore
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Io amo l’immediatezza, la velocità e lo scatto rabbioso. (…) Forse è perché mi sento più Berruti o Mennea piuttosto che Abebe Bikila, che ho scelto il racconto come forma espressiva e nel racconto concentro tutta la foga, la rabbia e la poesia di cui mi sento capace. (...)
Nel racconto c’è uno slancio corto e improvviso che ti catapulta a testa in giù, nel culmine dell’abisso e può farti scorgere splendidi fondali marini da cui riemergere, con un altro balzo verso l’alto, pugni protesi verso il cielo, quasi rigenerato da quel viaggio rapidissimo nel tuo inconscio.
(P.W.)
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dal 10/04/2008
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