Progetto Babele Rivista Letteraria
© 2002 - Progetto Babele Rivista Letteraria - fondata da Marco R. Capelli
Cos'è PB? Chi siamo? Collabora con PB
Audiolibri BookShop Arretrati
HomePage Contatta PB Pagina ufficiale Facebook Pagina ufficiale Youtube Pagina ufficiale Instagram Pagina ufficiale Linkedin Gruppo Telegram Whatsapp Community
TeleScrivente:    Progetto Babele: Collaboratori cercasi! (21/05/2024)    Gordiano Lupi recensisce: Per difendersi dagli scorpioni di Fernando Sorrentino (29/09/2023)    31 amici per un progetto corale (17/09/2023)    [11/11/2024] 2 concorsi letterari in scadenza nei prossimi quattordici giorni    PREMIO STESICORO scadenza 2024-11-15    VERSI IN VOLO scadenza 2024-11-24    EVENTI, PRESENTAZIONI, CORSI, SEMINARI, FIERE E SPETTACOLI    AUDIOLIBRI     I decapitati di Francesco Ciriòlo letto da Alessandro Corsi     Il profumo dell'estate di Cinzia Baldini letto da Alessandro Corsi     Capitolo 6 - La perla di Labuan di Emilio Salgari letto da Marco R. Capelli     Capitolo 5 - Fuga e Delirio di Emilio Salgari letto da Marco R. Capelli     Capitolo 4 - Tigri e leopardi di Emilio Salgari letto da Marco R. Capelli    RECENSIONI     Billy Summer di Stephen King    Il nome di Abel di Andrea Meli     Praga poesia che scompare di Milan Kundera     Gli ultimi eroi di Guido Morselli     Poscienza di Roberto Maggiani    Il Parere di PB     Cambi di prospettive di Ilaria Ferramosca     Express Tramway di Vittorio Baccelli    Il lungo viaggio di Chaetodon Vagabundus di Francesco Sciortino    I buoni ed i cattivi frutti di Francesca Ricci     Dio tu e le rose di Brunetto Salvarani e Odoardo Semellini    Articoli e saggi     Uno sguardo all’Open studio presso la Casa degli Artisti di Milano di Cecilia Del Gatto Di Riccardo Renzi     Vampiri: una storia senza fine     I memorialisti e gli storici del Romanticismo italiano     Carmilla     John Polidori & George Gordon Byron - Biografie allo specchio    Racconti     Mia moglie ti dirà che è tutta colpa della pandemia di Giuseppe Crispino     La luna blu di Alessandro Abate     I decapitati di Francesco Ciriòlo     Sara y la Facultad di Jorge edgardo López     L'intervista di Cinzia Baldini    Biografie     Fazil Iskander (1929-2016)     Shakespeare, William (1564-1616)     Le Fanu, Joseph Sheridan (1814-1873)     Svevo, Italo (1861-1928)     Deledda,Grazia (1871-1936)    Traduzioni     Un campionato incompiuto di Fernando Sorrentino trad. di Marco R. Capelli     Con la "de palo" di Fernando Sorrentino trad. di Marco R. Capelli     Barman Adgur di Fazil Iskander trad. di Aldona Palys     La signorina Cubbidge e il dragone del Romanzo di Lord Dunsany trad. di Manny Mahmoud     Dove sale e scende la marea di Lord Dunsany trad. di Manny Mahmoud    Poesie     In punta di piedi di Paola Ceccotti     Lux di Alessio Romanini     Respiro di Valeria Vecchi     Stanno le cose di Teodoro De Cesare     Madre di Davide Stocovaz    Cinema     Dracula di Bram Stoker (USA 1992) regia di Francis Ford Coppola     Shadows (Ombre) (USA 1959) regia di John Cassavetes     The Censor, un horror sociale britannico ( 2021) regia di Guerrilla Metropolitana    Musica    I Inside The Old Year Dying (2023) - PJ Harvey    La moglie in bianco … la Compilation al pepe (2023) - Diego Pavesi     RökFlöte (2023) - Jethro Tull    
Email
PSWD
AddsZone
Save the Children Italia Onlus
Angolo di SImone
La Rivista
Copertina
Scarica gratuitamente
l'ultimo numero della rivista
Cart ARRETRATI
BookShop
PB Interactive
>>Stazione di servizio
Consigli & indirizzi per aspiranti scrittori
>>Telescrivente
Le NEWS di PB - quasi un Blog
>>L'angolo di Simone
Dedicato ai più piccoli
>>Piccolo spazio pubblicità
Le vostre inserzioni su PB
PB consiglia
Concorsi e premi letterari
14 concorsi in archivio
Eventi Mostre Presentazioni Spettacoli
1eventi in archivio
Novità in libreria
NOVITA' IN LIBRERIA
31novità in archivio
Doc
Newsletter Conc.&Eventi
Iscriviti ora, per essere sempre informati su Concorsi Letterari ed Eventi Culturali!
Assaggi
Le Recensioni
     

1981
di Flavio Carbone
Pubblicato su SITO


VOTA QUESTO TESTO
Insufficiente Sufficiente Discreto Buono Ottimo

Votanti: 6233
Media 79.92%



In fondo al pullman Coca Cola dorme, Geppo e Zigano scrivono sullo striscione collo spray nero “Guardie Infami-No alle diffide”, Roscio rolla una canna, Prospero sta in disparte a trafficare con delle scatoline.
Ha i giorni contati, non doveva sgarrare: niente spaccio, ci parlo dopo la trasferta, niente tossici in Curva.
Patata sta pomiciando co’ Sabrina: non hanno manco diciotto anni.
Non sarà una passeggiata a San Siro coll’Inter; i Boys che ci tirano di tutto dal terzo anello, sassi, bottiglie di vetro, biglie di ferro.
I bastardi hanno messo il settore ospiti sotto ai tifosi della squadra di casa e dall’altra parte i celerini a caricare.
La prefettura, il questore, il ministro, i reparti antisommossa.
Lo-stato-vuole-gli-scontri.
Gli scontri servono per le leggi speciali, per i fondi alla polizia, alle forze armate, la gente perbene deve sentirsi sicura.
Siamo a metà strada, l’autista va a ottanta all’ora, fra venti chilometri Autogrill Roncobilaccio.
Io lavoro da mio padre in officina, le mani sempre sporche di grasso, non ci starò tutta la vita, so che farò qualcosa, non so che cosa, ma non sarà sempre così.
Geppo scarica la frutta al mercato, si alza tutte le mattine alle cinque; Zigano con la tuta piena di vernice, fa l’imbianchino, ha lasciato scuola a quindici anni, Luciano lo chiamano “Er Dottore” solo perché vive ai Parioli, Marco e Franco, i Gemelli, entrano e escono dalla galera per gli scontri all’Università.
“Daje regà sveja! Famo ‘npo’ de spesa all’autogrill”.
Chiamo i miei, siamo in venti; ci avvolgiamo le sciarpe in faccia.
Adrenalina come se fosse la prima volta, corriamo veloci, saltiamo i tornelli alle casse; prendiamo di tutto, pane, prosciutto, birre, un signore ben vestito strilla “delinquenti” e si prende uno schiaffo in testa.
La gente è disgustata, terrorizzata, rassegnata, gente perbene.
Quando metto piede fuori, capisco che c’è qualcosa di strano; chiamo subito i miei “Aò in campana!”.
C’è un pullman targato Bergamo senza nessuno dentro vicino a una siepe: un agguato.
Dobbiamo prendere tempo, siamo scoperti in mezzo al parcheggio, le mazze e le spranghe stanno nel bagagliaio.
Vedo qualcosa muoversi dietro la siepe, hanno nascosto le armi, qualcosa luccica….coltelli!
Questi figli di puttana se ne fregano del codice ultras, niente lame allo stadio; i primi a portarle quelli della Fossa dei Leoni, il codice prevede solo qualche sfregio alle gambe, ma ormai è il caos, non si esce dalle lame negli scontri, presto arriveranno i morti.
“Geppo lancia du’ fumoni!”.
Geppo, magro come uno spillo corre corre corre verso il pullman, i bergamaschi sono fuori con mazze, spranghe, coltelli, manganelli rubati alla polizia.
C’è pure qualche sciarpa rossonera; per evitare le diffide i milanisti vanno a fare gli scontri coi bergamaschi fuori casa senza seguire il Milan. Il paradosso.
Patata è rimasto vicino all’entrata; il ragazzino è solo alla terza trasferta, un armadio col bomber e col passamontagna lo chiude in un angolo, una sprangata allo stomaco lo fa piegare in due, povero Sandro, che je racconto a tua madre?
Prima di partire da piazza San Giovanni stamattina, mi ha guardato e m’ha detto: “Trattamelo bene sto fijo mio, è un regazzino, pensace tu”.
Geppo ha raggiunto il pullman, senza pensare lancia un fumogeno in mezzo alla teppa; è tutto nervi, riflessi a mille, sempre all’erta.
Due minuti in cui non si vede niente, solo fumo rosso come nei gironi dell’inferno: “Daje regà!!! Sveja sveja sveja!”.
Ci sono tutti, stiamo compatti, non ho paura, per avere paura avrei dovuto avere qualcosa da perdere, qualcosa per cui ritenermi fortunato.
Lentamente il fumo si alza, siamo di meno, ma siamo organizzati, schierati, io in testa e loro di fronte coll’idea a frullargli che non sarà una passeggiata di salute.
Li guardiamo negli occhi con disprezzo; gira voce che qualcuno s’è venduto i diffidati raccontando la storiella alla polizia, infame.
C’abbiamo tanta rabbia in corpo.
L’agguato l’hanno fatto loro ma partiamo noi, è il momento nostro, la mejo gioventù, voi siete solo vecchi ubriaconi, siete alla fine, facciamo ciao ciao alla Vecchia Guardia.
Io ci ho davanti un sacco da pugilato, grosso, goffo, immobile, sbraita frasi incomprensibili nel suo dialetto, gli levo il fiato con violenti e ripetuti colpi di mazza alla bocca dello stomaco, non si tiene su nemmeno cinque secondi, si accascia al suolo.
Geppo, Zigano, Roscio e Cocacola se la cavano alla grande; in quattro-cinque di loro capiscono l’aria e se la danno a gambe, rischiando la vita, saltano i guardrail e le corsie dell’autostrada.
In dieci cominciano a indietreggiare verso la siepe, almeno quindici sono accasciati al suolo sanguinanti, ma faccio cenno ai miei di stare fermi, non si infierisce, lasciamoli a mangiare la polvere.
Sto parlando a Geppo sul da farsi, quando sento qualcosa spaccarsi in mille pezzi sulla mia testa; mi inginocchio solo due secondi, un rivolo di sangue mi scende lentamente sulla tempia destra.
Da laggiù hanno cominciato a tirare bottiglie di vetro, anche Zigano c’ha una ferita vicino allo zigomo, maledette schegge.
Allora ve la cercate, allora l’avete voluta voi: “Sete popo dei cojoni..Ancora…? nun ve basta?”, urlo a scuarciagola, e riprendo “Ancora?”.
Mi giro verso i miei: “Daje regà!”.
Cominciamo a correre di nuovo saltando i feriti sull’asfalto, le facce che escono dalla siepe sono terrorizzate, altri sei scappano dall’altra parte dell’autostrada, in cinque sono così fessi da aspettarci, ma è un vero massacro, dopo due minuti li abbiamo spazzati come birilli, ci avanza solo qualche sputo.
Mando i ragazzi a prendere le bandiere e gli striscioni sul pullman loro; quando guardo dall’altra parte della carreggiata mi accorgo che a scappare è stato Bepi, il capotifoso.
Questa giornata ve la ricordate; da lontano arrivano i lampeggianti della polizia, faccio cenno che non ce ne andiamo, sarebbe inutile, niente scontri coi celerini, siamo feriti.
Patata è a terra che sputa sangue, Sabrina è scesa dal pullman e lo asciuga con un fazzoletto.
Guardiamo Bepi e i suoi cinque conigli; Geppo sventola una bandiera dell’Atalanta, Zigano stende colle braccia una sciarpa nerazzurra, io gli faccio segno di venire colla mano destra, le nostre risate rimbombano nel parcheggio.
“Alla prossima pensatece due volte”, dico mentre stiamo fermi a guardarli, grondanti sangue, la luce blu lampeggiante e la sirena della polizia, lo stridere delle gomme sull’asfalto, il giorno del mio ventesimo compleanno, 10 Aprile 1981.

© Flavio Carbone





Recensioni ed articoli relativi a Flavio Carbone

Nessun record trovato

Testi di Flavio Carbone pubblicati su Progetto Babele

(1) 1981 di Flavio Carbone - RACCONTO
(2) La stanza di Flavio Carbone - RACCONTO
(3) Varenne di Flavio Carbone - RACCONTO
(4) Pisa Centrale di Flavio Carbone - RACCONTO
(5) La Guillotine di Flavio Carbone - RACCONTO
(6) L'ultima cartuccia dell'Uomo-Proiettile di Flavio Carbone - RACCONTO
(7) Azione e reazione di Flavio Carbone - RACCONTO
(8) Formaggio di capra di Flavio Carbone - RACCONTO
(9) Visite di Flavio Carbone - RACCONTO



>>ARCHIVIO RACCONTI
>>GLI AUDIOLIBRI DI PB




-

dal 2007-02-27
VISITE: 14.495


Segnala un malfunzionamento in questa pagina
© Copyright Note:
Tutto il materiale qui pubblicato è proprietà intellettuale degli autori.
Come tale non può essere riprodotto, tutto o in parte, senza preventivo consenso degli autori stessi.
GDPR 2016 - Privacy & Trattamento dati personali