A pochi giorni dalla pubblicazione dello ultimo romanzo di Melania G. Mazzucco, dedicato alla figura del pittore Tintoretto, sono stata coinvolta dalla lettura di questo romanzo, che lo stesso editore ha pubblicato nel 2005. I fatti si svolgono nello arco di una singola giornata a Roma, allo inizio di maggio del 2001.Siamo a qualche giorno prima delle elezioni per un seggio in Parlamento, con il ballottaggio tra un avvocato , Elio Fioravanti, e la sfidante. Il quale ha due figli: Aris, detto Zero, nato dal precedente matrimonio, membro di un centro sociale che, allo inizio della storia, compie un attacco dinamitardo contro un McDonald di Roma, che frequenta la università e che, lo si scoprirà in seguito nella storia, è innamorato della moglie di suo padre; e Camilla, di sette anni, nata dal suo secondo matrimonio con Maia. A contrapporsi a loro, il poliziotto in servizio di scorta a Elio, Antonio Buonocore, uomo geloso che non ha accettato la separazione dalla moglie, Emma Tempesta, e dai loro figli: Valentina, una adolescente in evoluzione,giocatrice di pallavolo, e Kevin, coetaneo di Camilla, per il quale lei nutre una particolare simpatia. Decide di vendicarsi della sua ex-coniuge, la pedina, la segue in ogni suo spostamento e sosta con la sua auto sotto casa di sua madre, in cui vive con i suoi figli. Questo testo sintetizza la società di oggi, con personaggi che sembrano provenire da una imprecisata città, anche piccola, del nostro Paese, non solo dal luogo in cui viene ambientata la storia. E’ un testo sulla famiglia nella società italiana, ma anche sul rapporto tra padri e figli: Elio e Aris, detto Zero, da un lato, e Antonio coi suoi figli dallo altro. Rapporti diversi: da un lato lo scontro generazionale tra lo avvocato e suo figlio, universitario che frequenta un centro sociale. Ed il rapporto tra Elio e Camilla, la sua seconda figlia, con la scena tenera sul finire del testo, in cui lui, tornato a casa dopo la giornata di comizi elettorali, capisce che lei, sua figlia, era più importante della vittoria elettorale, mancata. Antonio, invece, un padre che per tre anni non ha visto i suoi figli, che va ad assistere alla prima partita da titolare di sua figlia Valentina, con sua grande contentezza. E lo amore, da quello tenero e platonico di Camilla e Kevin, a quello impossibile tra Maia, e Aris, a quello un tempo felice, ora conflittuale tra Emma e Antonio.