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Reunion - Capitolo 17 Unum scio nihil scire
di Dario Vergari
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Nella vasta area desertica il sito militare era costellato da crateri anneriti. Cataste di rottami fumanti esalavano acri miasmi in tutta la zona circostante. Fra la sabbia, le rocce, i portelli dei silos utilizzati come rampe di lancio sotterranee, giacevano carcasse di carri armati, componenti di armi rese inservibili con l’uso di esplosivi, cumuli di metallo contorto e annerito di cui non si riusciva più a individuare la forma originaria.
Drago si aggirava baldanzoso fra i tetri resti accompagnato dal Generale in capo che camminava rispettosamente un passo dietro al Dio.
«E dimmi caro, ognuna di queste testate ha una potenza di…?» chiese il l'Altissimo senza voltarsi.
«Mio Signore, ogni testata ha una potenza di duecento settanta chilotoni. Sono state costruite come risposta strategica a un eventuale attacco nemico. Ne abbiamo anche di più potenti, ma sono state messe in sicurezza nei silos sotterranei poiché una potenza eccessiva non sempre è un bene. Non avrebbe senso aggiudicarsi un territorio totalmente devastato e inabitabile.»
«Totalmente devastato, sì. Bene. Allora hai capito? Le politiche di ingaggio sono cambiate. Voglio che mi siano consegnati tutti i dispositivi di guida e voglio che studiate un sistema per centralizzare il comando di lancio. Ci vorrà un po’ di tempo ma so che voi militari avete talento per queste cose.»
«Sarà fatto, mio Signore.»
«Un'altra cosa. Dovrete comunicare esclusivamente con me, voglio una linea diretta dal Vaticano al centro di comando, la parola d’ordine sarà ‘stranamore’. Quando comunicherò con voi mi identificherò così, se non sentirete la parola d’ordine la linea dovrà restare muta, è chiaro?»
«Chiaro, mio Signore.»
«Bene. Vedo che avete fatto un buon lavoro, le armi convenzionali sono state tutte distrutte.» Drago si girò di scatto e guardò di sottecchi il Generale «sicuro che non vi siete imboscati neanche una pallottolina in qualche cassetto? Neanche una piccolina?»
Il militare abbassando gli occhi avvampò. (continua)
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Tratto da: REUNION
Copertina flessibile: 289 pagine
Editore: Brè Edizioni (22 gennaio 2020)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8832093847
ISBN-13: 978-8832093841
Dio è tornato. Ma non è come lo aspettavate…
Stanco di un mondo imperfetto e di essere bombardato ogni giorno da notizie di violenza e orrori, il giovane musicista Drago Ozelot, nell’ideale, surreale tentativo di creare bellezza e amore, inventa il Devil, [Dispositivo Emozionale Variabile Intra Limbico], un congegno che altera la percezione della realtà in chi ne viene colpito, e lo sperimenta sugli spettatori dei suoi concerti, con esiti sorprendenti. Viene scambiato per un nuovo Messia! E inizia a parlare come… Dio. Dopo aver spodestato dal Vaticano il suo legittimo occupante, attraverso il Devil e le Riunioni televisive, Drago ipnotizzerà la popolazione mondiale, incarnerà il Dio Senzanome e plasmerà il mondo a sua immagine e somiglianza, imponendo all’umanità i nuovi comandamenti, costringendola a essere felice e a vivere in pace e letizia, nei secoli dei secoli. Fino a che… venite a scoprire il clamoroso finale!
L’autore: Dario M. Vergari nasce a Pesaro. Dopo studi scientifici muove i primi passi nel mondo artistico come compositore, tastierista e cantante del gruppo new wave The Drivers, per poi intraprendere la strada del musicista solista. Esperto fotografo e fin dai primordi dell’informatica appassionato di computer ed elaborazioni grafiche, si dedica ai viaggi e alla conoscenza di altre culture. Negli ultimi anni è stato occupato a scrivere racconti, parlare con i gatti, comporre musica e lavorare alla sua più grande impresa: la propria famiglia.
Il libro può essere acquistato dal sito dell'editore: https://breedizioni.com/libri/revnion/
La versione integrale del romanzo in formato audio è disponibile su YouTube e sul sito di Progetto Babele (Audiolibri) per gentile concessione dell'autore.
©
Dario Vergari
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