A dire
di Eva Frerè
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A DIRE



-Non vi fidanzate mai con un ragazzo che fa’ ‘sto mestiere…E’ dura ragazze…lasciate proprio perdere-

Bi e Ci lo guardano impietrite. Accennano un sorriso a dire:’non sappiamo che risponderti’. Per accantonare l’imbarazzo: un paio di sorsi dalla bottiglia di birra.

-So’ undici anni che lavoro qui..e vi dico la verita’ mi sono rotto proprio i coglioni-

Bi si tocca i capelli e scoppia a ridere. Ci le getta un’occhiataccia a dire: ‘non c’e’ un cazzo da ridere’. Bevono ancora.

-Dite un po’..quanti anni avete?Sui 25 no?-

Cenno con il capo di Bi, a dire: ‘si’.

-Beh…potreste essere figlie mie…io di figlia ce ne ho una…un po’ piu’ grande di voi..e’ l’unica cosa che mi e’ rimasta-

Sorriso di Bi. Sorriso di Ci.

-Sto lavoro mi ha ucciso. E stasera e’ stato solo uno dei tanti squilibrati…in tutto ‘sto tempo ne ho visti di matti! Una volta ho preso addirittura ‘na bottigliata in testa. La gente sta fuori ragazze-

Ci alza il sopracciglio. Bi lo guarda negli occhi. Stanchi e gonfi. Un uomo basso. Cicciotello. Di una certa eta’. Vestito da pinguino. Dietro il bancone di un bar. Uno squallido bar, approdo dei tossici della zona. Bi continua a fissarlo a dire: ‘continua’.
Lui scuote il capo e gira lo sguardo verso l’altro barista che sbuffa versando un amaro ad un uomo appena entrato.
Bi e Ci tengono i gomiti e le birre appoggiati sul bancone.

-Io sono un tipo tranquillo…si vabbe’..forse un po’ brusco..ma dico sempre di si…anche se mi chiedono qualcosa che mi rompe le palle-

Bi e Ci: occhi dolci a dire :’si si, si vede’.

-E questo prima e’ entrato chiedendo dov’era il bagno..gliel’ho detto e vedo che si intrufola in quest’altra porta-

Bi e Ci: bocche ad ‘O’. Stupore. A dire: ‘azz..’

-Eh..avete capito? Proprio qui nel guardaroba dove teniamo tutte le nostre cose..e gli ho detto “Ma che stai a fa’?”..e lui ha fatto finta di essersi sbagliato..e io non c’ho visto piu’! Eh no..a me ste stronzate non me le racconti-

Bi e Ci fronte aggrottata. Concentrazione a dire :‘dai su vai avanti’

-E poi c’e’ stata la colluttazione. Insomma l’ho preso per la maglietta e ho tentato di buttarlo fuori quel pezzo di merda.-

Bi e Ci serie e composte a dire: ‘qualcosa non torna’.

- Ma che dovevo fa’? Quello mi ha dato un pugno e io allora l’ho preso a calci..non ce la faccio piu’..una volta uno e’ entrato da quella porta con un motorino e rideva..e poi chi vede gli angeli sul muro..chi urla…chi piange…ragazze mie..si diventa pazzi qui dentro…e poi prima mentre gliele davo di santa ragione al bastardo so’ pure scivolato..-

Bi e Ci espressione perplessa a dire:‘certo che pure te pero’..’

-Se avessi ancora l’eta’..l’ avrei mandato all’ospedale..se l’e’ cavata con qualche graffio quel delinquente…non ho piu’ la forza de ‘na volta…me tocca sta’ attento…finisce che mi faccio male io…mica mi piace picchiare la gente me quando ci vuole, ci vuole no?-

Bi e Ci sorriso falso a dire ‘ti diamo ragione se no ci scappa un ceffone anche per noi’.
Bi e Ci. Birra terminata. Mi sa proprio che e’ arrivata l’ora di andare.
Bi e Ci cenni con la testa a dire: ‘Arrivederci…alla prossima’

-Ciao ragazze..buona serata..mi raccomando allora..non vi fidanzate mai con un ragazzo che fa’ ‘sto mestiere!-

Bi e Ci si guardano a dire: ‘ok..ci siamo capite’.
Ci mentre esce si scontra con un ragazzo che entrando si rivolge all’ uomo basso e cicciotello:

-Oh Robe’….ho saputo tutto….A Sostegno!!!-

© Eva Frerè

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