Ho già letto kellerman e già ho avuto modo di fare conoscenza dello psicologo Alex Delaware e del tenente Milo Sturgis, spesso presenti nei suoi romanzi.
Un’accoppiata vincente quando si tratta di risolvere casi complessi.
I delitti che si trovano ad affrontare in questo libro, dire che sono complessi è davvero usare un eufemismo!
La prima vittima, una donna che tutti detestano, viene trovata nel suo appartamento: uccisa, sventrata e con gli intestini avvolti intorno al collo.
Il primo pensiero che ci sovviene, ci riporta a un passato remoto: al 1888 e ai delitti di Jack lo squartatore.
La seconda vittima è un uomo che, invece, tutti definiscono buono, un’ottima persona. E così via… la lista delle vittime cresce e si comincia a lavorare per mettere in relazione persone tanto diverse e questo omicida che, dopo ogni delitto, lascia come firma solo uno scarno punto di domanda.
Kellerman è specializzato in neuropsichiatria infantile e usa le sue conoscenze per creare i suoi personaggi e, soprattutto, le patologie dei colpevoli.
Il sottotitolo di Vittime è: quali meccanismi conducono alla follia?
Se siete curiosi di scoprirlo, non vi resta che leggere questo romanzo!
La rivista People definisce Kellerman: “Un maestro del thriller psicologico”.