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Reunion - Capitolo 23 What don’t kill you make you more strong
di Dario Vergari
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Il sole era ancora basso sull’orizzonte quando l’Hawker atterrò a Mogadiscio, ma già faceva sentire la sua potenza; non appena aperto il portellone la puzza di asfalto arroventato e gomma bruciata invase le narici di Mirko e di Drago mentre scendevano la scaletta. Alla loro destra il blu dell’oceano e a sinistra un paesaggio brullo e cementificato li accolsero in un abbraccio ambiguo. L’atmosfera generale era squallida, Drago vide uno scorpione fermarsi su una roccia a pochi passi di distanza da lui, sembrava che lo stesse salutando con il pungiglione alzato.
«Non è il giardino dell’Eden» disse Mirko guardandosi intorno.
Una persona prostrata a terra li aspettava accanto a un pick-up rosso e ridipinto almeno un centinaio di volte.
«Ecco il comitato di benvenuto con la macchina, però questa volta ce ne andiamo in giro da soli.» Salirono in auto senza badargli e sgommarono via; il comitato rimase faccia a terra fino a che la polvere non si posò nuovamente sull’asfalto, poi lentamente si alzò e si incamminò verso la strada.
La Città iniziava appena fuori dall’aeroporto: un basso orizzonte di case e mura diroccate fra le quali ogni tanto spuntavano ciuffi verdastri di alberi dall’apparenza malaticcia. Il silenzio e la puzza che stagnavano nelle strade rendevano l’ambiente spettrale, solo la polvere e le tende spostate dal vento animavano il paesaggio. In cielo grandi ali nere volteggiavano lente. Guidarono lungo una larga strada fiancheggiata da un interminabile serie di casette di due piani crivellate da colpi di ogni genere; si sarebbe potuto scrivere un’enciclopedia sui vari tipi di armi solo osservando i segni sui muri. L’intero campionario dell’ingegno omicida umano doveva essere stato usato in quella Città. Gli unici colori presenti erano un grigio marrone uniforme di sporcizia e sangue che ricopriva strade e case, il verde malato degli arbusti che spuntavano indifferenti un po’ dovunque e il blu del cielo, che sembrava l’unica cosa giusta di quel posto. Anche la strada sulla quale viaggiavano era deserta, i soli veicoli che vedevano erano le carcasse abbrustolite sparse qua e là come se fossero stati giocattoli abbandonati da un bambino gigante che si era divertito a dargli fuoco e a distruggerle con violenti scontri. A Mirko vennero in mente i suoi giochi da bambino, quando in camera sua organizzava dei tornei di sopravvivenza fra le sue automobiline, cozzandole fra loro più forte che poteva per vedere quale sarebbe stata la più resistente. Il torneo che si era svolto lì sembrava non aver lasciato fra le macchine alcun sopravvissuto. Alcuni cani si scagliarono improvvisamente verso il pick-up, latrando e sbavando fra i denti digrignati, Drago ebbe un sussulto e accelerò l’andatura fino a lasciarli indietro, Mirko si ritrovò ricoperto in un istante di sudore freddo e pelle d’oca. Nessuno dei due parlava. Imboccarono una strada ancora più grande che pareva allungarsi diritta per decine di chilometri, era come guidare in autostrada il giorno dopo la fine del mondo.(continua)
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Tratto da: REUNION
Copertina flessibile: 289 pagine
Editore: Brè Edizioni (22 gennaio 2020)
Lingua: Italiano
ISBN-10: 8832093847
ISBN-13: 978-8832093841
Dio è tornato. Ma non è come lo aspettavate…
Stanco di un mondo imperfetto e di essere bombardato ogni giorno da notizie di violenza e orrori, il giovane musicista Drago Ozelot, nell’ideale, surreale tentativo di creare bellezza e amore, inventa il Devil, [Dispositivo Emozionale Variabile Intra Limbico], un congegno che altera la percezione della realtà in chi ne viene colpito, e lo sperimenta sugli spettatori dei suoi concerti, con esiti sorprendenti. Viene scambiato per un nuovo Messia! E inizia a parlare come… Dio. Dopo aver spodestato dal Vaticano il suo legittimo occupante, attraverso il Devil e le Riunioni televisive, Drago ipnotizzerà la popolazione mondiale, incarnerà il Dio Senzanome e plasmerà il mondo a sua immagine e somiglianza, imponendo all’umanità i nuovi comandamenti, costringendola a essere felice e a vivere in pace e letizia, nei secoli dei secoli. Fino a che… venite a scoprire il clamoroso finale!
L’autore: Dario M. Vergari nasce a Pesaro. Dopo studi scientifici muove i primi passi nel mondo artistico come compositore, tastierista e cantante del gruppo new wave The Drivers, per poi intraprendere la strada del musicista solista. Esperto fotografo e fin dai primordi dell’informatica appassionato di computer ed elaborazioni grafiche, si dedica ai viaggi e alla conoscenza di altre culture. Negli ultimi anni è stato occupato a scrivere racconti, parlare con i gatti, comporre musica e lavorare alla sua più grande impresa: la propria famiglia.
Il libro può essere acquistato dal sito dell'editore: https://breedizioni.com/libri/revnion/
La versione integrale del romanzo in formato audio è disponibile su YouTube e sul sito di Progetto Babele (Audiolibri) per gentile concessione dell'autore.
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Dario Vergari
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