Note
bio/bibliografiche:
Simone Ruggeri presenta: sè stesso dalla prima infanzia alle opere più recenti, una vita intera dedicata all'arte.
La prima infanzia Simone Ruggeri vede la luce in un'afosa notte d'Agosto. Più precisamente la notte del 3 Agosto 1976. La sua prima infanzia si dimostra da subito difficile, per via della spiccata attitudine alla scrittura e alla comunicazione verbale, che lo rende iperattivo per via della sua momentanea incapacità a scrivere e all'inarrestabile voglia di parlare di qualsiasi cosa, il che lo rendeva in tutto simile ad un DJ radiofonico. La formazione Per fortuna i tempi della scuola arrivarono presto e anno dopo anno, con la nascita e il perfezionarsi della sua tecnica di scrittura, le sue aspirazioni artistiche, poterono finalmente avere il loro sfogo naturale. Naturalmente prima di scrivere, si deve conoscere ed amare la lettura. A questo ci pensò una fastidiosa influenza nel lontano 1985. Mentre i Duran Duran dalla radio cantavano Wild Boys, il padre del giovane scrittore si presentò al cospetto dell'annoiatissimo figlio, con un vecchio volume de “il richiamo della foresta” di Jack London. Quel romanzo aveva aperto un nuovo canale di comunicazione tra la spiccata sensibilità d'animo del bambino e il mondo esterno. Una falla che, opportunamente convogliata, avrebbe prodotto l'energia (idroelettrica, stando alla metafora!) che caratterizza il primo romanzo. La prima reazione fu quella di buttarsi in una vasta e incontrollata produzione poetica, che lo portò infine ad aggiudicarsi alcuni premi di poesia in concorsi letterari. Questo ebbe degli effetti disastrosi sul già strabordante ego del giovane Ruggeri, che prese così a scrivere quello che si sarebbe rivelato il suo romanzo d'esordio: Niente. Il 1995 fu l'anno in cui il nostro, conosce la piccola Monica, una ragazzina tenera e graziosa, che diventerà presto la sua Musa ispiratrice. Per questo la dedica del romanzo d'esordio è proprio per lei. Un anno dopo si chiude il capitolo degli studi superiori, svoltisi nell'istituto tecnico industriale Statale Dionigi Scano di Monserrato, che ha dato il diploma, tra gli altri, ad Aurelio Galeppini. Opere Sempre nel 1995, arriva il primo premio per il concorso internazionale per la pace promosso dal CCS di Torino, per la poesia intitolata “Buio”, in seguito al quale, una delegazione del suo istituto, fece scalpore alla cerimonia torinese, rastrellando premi anche per la realizzazione di un murales e di un fumetto, il cui disegnatore era lo stesso Ruggeri su testi del prode Beppe. La partecipazione al concorso e le numerose iniziative di quegli anni, furono realizzate grazie alla dedizione di Donatella Picciau, insegnante appassionata e mooolto coraggiosa per essersi offerta di accompagnare il sottoscritto e i due Giuseppe nella fredda Vichinghia alla conquista della prima capitale d'Italia. La stessa poesia fu recitata dall'autore anche durante una puntata del TG dei ragazzi dell'emittente locale Sardegna1, nonchè in apertura al congresso cagliaritano di Joyce Lussu del '97 sul ruolo della donna nella storia. Poco tempo prima del conseguimento del diploma, si tenne l'assemblea musicale dell'istituto, durante la quale fu inserito, tra un pezzo di grunge ed una cover dei Pantera, un intermezzo di poesia che ci stava come i cavoli a merenda, ma che alla fine -a sorpresa!- fu apprezzato. Il 1999 è l'anno della menzione d'onore alla seconda edizione del prestigioso premio di poesia “Tiscali” per l'opera intitolata “I segni sulla pelle”. Intanto il romanzo ha avuto il suo finale ed imboccato la sua strada incerta verso l'editoria. Strada che seppur non ben segnata, l'ha portato sugli scaffali delle librerie. La Di Salvo Editore, infatti, nel 2001 accetta di pubblicare "niente", il suo romanzo d'esordio, nella collana “Schegge”. Nel 2003 prende parte al progetto “Lettere di Pace”, che la Di Salvo Editore ha avviato in seguito alla vergognosa situazione internazionale sfociata in quell'anno nel sanguinoso conflitto in Iraq. Il ricavato delle vendite verrà devoluto ad Emergency. Nel 2004 partecipa come autore nello stand della Di Salvo al Salone del Libro di Torino. Il reportaggio (ti prendo in prestito il neologismo, Beppe!) dell'evento è archiviato tra le news. Nel 2005 escono, sempre per la Michele Di Salvo Editore, la poesia “I segni sulla pelle” e i racconti “Sogni ricorrenti” e “L'ultimo viaggio” rispettivamente nella raccolta di poesie Epigrafi e di racconti Eco-Grafie 2005.
Nel 2007, dopo una lunga e travagliata gestazione, esce “il portapizza” per l'editore lulu.com. Il nuovo romanzo, oltre ad essere distribuito nelle librerie di tutto il mondo, è disponibile in edizione lusso con copertina cartonata e sovraccoperta patinata, in versione brossurata con doppia grafica di copertina a scelta (portapizza_bianco, portapizza_rosso), in edizione pocket (tascabile e supereconomica!) e dalla stessa pagina da cui si può acquistare la versione pocket, è possibile scaricare l'intero e-book del romanzo in versione pdf gratuita. Tutte le versioni del romanzo sono forniti di codici ISBN e sono disponibili anche a richiesta in tutte le librerie d'Italia e all'estero, oltre che nelle maggiori librerie online, grazie all'imponente sistema di distribuzione dell'editore. Tutte le versioni sono rilasciate sotto la licenza Creative Commons.
La vetrina:
Progetti futuri Per il 2009 sono in preparazione la pubblicazione della raccolta di poesie intitolata "Chiaroscuri" e una riedizione del romanzo "Niente" con l'editore Lulu.com ...e naturalmente il terzo romanzo!
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